L'affidamento (seconda parte)
Data: 23/10/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: cagnettabianca, Fonte: Annunci69
Il silenzio squarciato dal solo dondolio dell’asta del pendolo ipnotizza la mente. Il mio animo galoppa verso situazioni astratte. Scene si susseguono bizzarramente tra supposizione e immaginazione mentre il ritmo dell’orologio a muro scandisce il tempo, rivelandosi un ottimo compagno.
Impensierita e rapita dal rumore della sua oscillazione mi domando cosa avverrà in me in questa nuova esperienza. Il mio essere sarà ancora forgiato e la mia educazione perfezionata. Non posso e non voglio deludere la mia Padrona né questo Master che mi ha accolta nella sua casa.
Ho già voluto, con la mia “Signora”, la formazione che annulla dubbi e resistenze. Ho accettato il donarmi e il controllo totale, perché è così che deve essere fino in fondo e oltre. So perfettamente che la mia indole mi porta all’adorazione e al desiderio di servire sempre di più.
Assorta profondamente nel mondo dei pensieri non mi accorgo della sua presenza fino a quando percepisco il contatto di una mano decisa che spinge sul mio ventre. Eccolo…. è lui: il Padrone! Con la determinazione del suo gesto, fa gravare in me il peso del suo dominio. Immediatamente rientro nel mondo reale e in un istante i miei occhi sono già calamitati ai suoi. Uno sguardo azzurro e glaciale mi cattura mentre il mio cuore galoppa velocemente verso uno stato ansioso. Intimidita mi sento agitata, imbarazzata, confusa. Cerco di muovere il corpo nonostante i legacci di pelle mi bloccano polsi e caviglie. Lui si accorge della ...
... tensione e come per rassicurarmi muove sapientemente la sua mano insieme all’altra fino a crearmi, gradatamente, uno stato di abbandono. Movimenti sinuosi rilassano i miei muscoli e mi riscaldano la pelle. Sono coinvolta piacevolmente in questa pratica fino a quando un brivido improvviso si impossessa di tutta me stessa. Le sue mani ferme attanagliano decise le mie tette che nonostante il dolore attivano il circuito cerebrale del piacere. Intrigata capisco che le mie forze stanno cedendo lasciando spazio alle sue volontà mentre ormai consapevole mi consegno totalmente a lui.
Intanto che stringe e tira forte i capezzoli il dolore si diffonde e si propaga nel mio interno fino a farmi raggiungere, come una saetta, un forte scossone di goduria improvvisa che sprigiona e schizza i miei umori. Sono in estasi, non riesco a controllarmi e automaticamente la mia figa si inonda con la fuoriuscita della mia eccitazione. Il dolore provato si è automaticamente trasformato in una condizione di benessere, intrigo e godimento. Mi preoccupo però del mio stato sapendo che sottolinea vergognosamente il mio essere cagna. Il sesso mi piace, mi attrae e mi coinvolge maledettamente in tutte le sue forme.
Lui si accorge e con voce rigida mi comanda di autocontrollarmi. Devo azzerare l’ansia, annullare tutti i pensieri e la volontà. Mi ordina di affidarmi con fiducia alla sua persona e alle sue pratiche perché è sua intenzione portarmi senza tabù ai limiti estremi del mio ruolo e del suo ...