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Ho preso la testa tra le mani
Data: 21/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
Sono profondamente convinta che mio marito mi ama; credo di amarlo anch’io, in qualche modo; stiamo bene insieme, ormai da qualche anno; la nostra vita scorre su binari collaudati, casa, lavoro, una puntata al bar, le vacanze al mare, nessun figlio; io faccio la cassiera in un supermercato, lui è operaio di fabbrica, coi turni alternati, mattutino, serale e notturno; nessun grillo per la testa, desideri piccoli e contenuti, quelli che il bilancio ci consente. Il ragazzo che mi affascina, quella sera al bar, mentre mio marito fa il turno serale, è nuovo e davvero particolare, ben messo, palestrato, elegante, forse universitario, dalla parola facile e convincente; mi lascio travolgere dalla favella suadente e dolcemente trascinare nel’angolo dei bagni, dove molti vanno a pomiciare; quando mi bacia, reagisco baciandolo a mia volta, con trasporto ma senza amore; quando mi porta fuori e si fa succhiare il cazzo, agisco come in sogno. Non ci fermiamo lì; le sere seguenti, per la durata del turno, ci troviamo al bar; stavolta monto in macchina con lui e mi lascio trasportare fino al parcheggio vuoto dello stesso supermercato dove lavoro; ancora una volta quasi una sveltina; tira fuori il cazzo duro; niente di speciale, sicuramente più piccolo di quello di mio marito; ma c’è la trasgressione a dare sale al tutto; me lo mette in mano e mi piega la testa a prenderlo in bocca. Mi gusto l’afrore che emana, assaggio con gusto la cappella grossa e violacea; dopo una settimana, mi ...
... ci sono abituata e me lo lavoro con grande piacere, con la lingua e contro il palato, fino a strappargli sborrate lunghe e dense; mi stende sul sedile ribaltato, mi scopre il basso ventre, sollevando la gonna, e mi lecca lungamente la figa; vado in solluchero quando le labbra e i denti stringono dolcemente il clitoride e lo succhiano. Finalmente me lo mette in figa e scatena la sua libidine; mi piace sentirmi sbattere come una puttana finché mi scarica dentro la sborra; prendo la pillola, perché non vogliamo ancora figli e lo lascio scaricarsi nel ventre con somma gioia; mi piace lasciarmi sbattere come un tappetino nella macchina, mentre il cornuto sta lavorando per assicurarmi il piccolo benessere di cui godo; il bel tenebroso affabulatore mi scopa bene e volentieri. Quando mio marito passa al turno di notte, salto il fosso; l’appartamento è vuoto e lo guido fino al portone, me lo porto in casa e, arrivati in camera, finalmente me lo godo tutto nudo; è bello, da guardare, da toccare, da palpare in ogni dove; soprattutto, godo a stare seduta sul letto col cazzo in bocca tenuto fermo con le due mani che sostengono anche i coglioni; finalmente lo posso manipolare a mio piacimento. Quando lui si abbassa su di me e comincia a leccarmi, davvero vado ai pazzi e non faccio che urlare il mio piacere senza remore; esauriti i preliminari, me lo sbatte in figa con mio grande piacere; dopo il primo impatto duro contro la cervice, mi scopa alla grande, per ore, facendomi girare ...