1. Non era semplice curiosità... - capitolo 1, un breve primo incontro


    Data: 31/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Gorizio, Fonte: Annunci69

    ... punto lei gli carezza la guancia.
    
    Poi lo bacia.
    
    Impazzisco, sento davvero di impazzire. Mi aggrappo all'albero dietro di me.
    
    La mia ragazza prende la mano di quell'uomo e la porta al suo seno, lo convince a massaggiarglielo. Vedo le sue mani rudi sul seno della mia donna, ho la nausea, ma sento anche che sarebbe bastata una toccatina per farmi venire.
    
    Non so per quanto tempo si baciano, sembrano due ragazzini. Lui la esplora, la tocca in ogni punto, vedo la sua mano iniziarle a toccare la figa, lei allora gli mette una mano sulla patta del pantalone. Lui inizia a tirarle via le mutande, ma lei lo ferma, si stacca dalla sua bocca. Non so cosa le dice, ma sento Alessia urlare: "Gianluca, mi porti la borsa?". Prendo la borsa, me l'aveva lasciata, e gliela porto. Lui mi sorride, non so se abbia capito il nostro gioco: "Piacere, Daniele".
    
    "Gianluca" rispondo, ometto ovviamente il "Piacere mio".
    
    "Allora Daniele, quando posso rivederti?" chiede Alessia.
    
    "Quando vuoi" risponde lui, sorridendo.
    
    "Stasera ci sei?"
    
    "Certo! Ora di cena?"
    
    "No, dopo cena" risponde Alessia, coronando il tutto con un occhiolino.
    
    "Per le dieci?"
    
    "Va bene, poi mi mandi l'indirizzo su whatsapp".
    
    Si scambiano i numeri di telefono, poi si salutano con un bacio a stampo.
    
    Io sono furente, non so cosa dire. Provo un'eccitazione che non riesco a spiegarmi, amo e odio la mia ragazza allo stesso. Sento una morsa allo stomaco, stringo i pugni, aspetto che sia lei a parlare. ...
    ... Spezza il silenzio dicendo: "Devi accompagnarmi a comprare qualcosa di nuovo da mettere per stasera, voglio un bel vestito rosso e sandali col tacco, di quelli che ti piacciono tanto. Voglio che me li pulisci appena torno a casa". La immagino vestita di rosso tra le mani di un altro uomo, non so per quale magia passa ogni tipo gelosia, rimane solo una forte eccitazione e un senso di sottomissione per la mia fidanzata, la mia dea. Riesco solo a dire, sussurrando: "Non si può fare da noi?".
    
    Lei ride: "Secondo te gli ho raccontato del nostro gioco? Prima di trovare un vero bull passeranno mesi. Non vorrai che in questi mesi io mi accontenti solo del tuo cazzo".
    
    Non era così che mi ero figurato il "gioco", ma non riesco a rispondere altro che un semplice: "No, Padrona". Sapevo bene già all'epoca quando chiamarla Alessia e quando Padrona.
    
    "Bravo. Se oggi pomeriggio farai il bravo magari stasera ti manderò qualche foto. Ora andiamo a fare shopping, ho proprio voglia di farmi bella per quel Daniele".
    
    Ubbidisco: "Sì padrona".
    
    Avevo visto per la prima volta la mia ragazza all'opera.
    
    Incredibile quanto sia stato facile per lei rimorchiare un uomo, ma d'altronde lo capisco, era (ed è) veramente bellissima. Ciò che mi stupì all'epoca è quanto poco funzionassero le cose su internet, pensavo veramente, stupido io, che bastasse mettere un annuncio "cerco bull" con la mezza foto della propria ragazza, ma no, proprio non vanno così le cose (o forse siamo stati sfortunati noi, chi ...