1. Non era semplice curiosità... - capitolo 1, un breve primo incontro


    Data: 31/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Gorizio, Fonte: Annunci69

    Finito di elencarmi le regole, Alessia si riveste, mi sorride.
    
    La bacio, ricambia con passione, poi mi abbraccia e poggia la mia testa al suo seno. Mi rendo conto che quello è il mio ultimo momento per dire qualcosa, dopodiché il gioco diverrà ufficiale. Sono preso da mille insicurezze, credo le stesse per ogni cuckold che inizia questa nuova avventura, faccio qualche domanda alla mia ragazza, ma niente che valga la pena raccontare, "pretendo" però una cosa: "Amore, però questa cosa, questo nuovo gioco... Che rimanga tra di noi e i tuoi amanti... Se puoi, ecco... Non spargiamo la voce". Il mio è un lavoro importante, in un certo senso d'immagine, quel che accade in camera da letto, deve rimanere in camera da letto, Alessia lo sa e mi sorride: fortunatamente viviamo in una città grande, "basta trovare un bull in un altro quartiere per star tranquilli" penso. Quanto ero ingenuo all'epoca.
    
    Inizia la ricerca del bull, chi non fa parte del nostro mondo non lo sa, ma trovare un bull è davvero difficile; sembra sempre che siano tutti disposti a una scopata senza impegno, poi quando si tratta di arrivare al sodo si tirano indietro. Tra annunci, chat su internet e delusioni non riusciamo mezza volta a concordare niente (magari siamo stati sfortunati noi), questo finché un giorno, ricordo fosse una domenica, andiamo a fare una passeggiata al parco. Avrei dovuto capire che Alessia aveva voglie strane, mi aveva chiesto di accompagnarla in un parco a più di due ore da casa ...
    ... nostra...
    
    Camminiamo mano per la mano, non devo neanche dirlo, Alessia non ha il reggiseno. Ci fermiamo a riposare sotto un albero.
    
    Ad un certo punto vedo Alessia guardare un punto fisso dietro di me, è completamente distratta. "Tutto bene?" le chiedo, lei non mi risponde, continua a guardare dietro di me, si morde il labbro inferiore. Mi giro, c'è un uomo sulla quarantina che legge sotto un albero. È abbronzatissimo, come piace ad Alessia, indossa una camicia azzurro chiaro e un paio di pantaloncini corti.
    
    La mia fidanzata mi sorride, ma non è il suo solito sorriso dolce. Vado in ansia, capisco la situazione, sento la gelosia avvamparmi lo stomaco.
    
    Si alza, cammina verso l'uomo e lo saluta. Non so cosa dice, ma subito si siede accanto lui.
    
    Lo vedo, diamine! Lo vedo lo sguardo dell'uomo cadere sul seno della mia fidanzata, d'altronde indossa un prendisole azzurro che fa pendant con i suoi occhi, è irresistibile!
    
    Mi mordo le labbra, lei inizia a carezzargli il braccio. Io sono lì, sotto quell'albero, completamente solo, e sento quei due ridere e scherzare. Lei gli si fa sempre più vicina, poggia le gambe alle sue. Non so cosa chiede lui, ma sento lei urlare: "Chi quello? Ma no! È un mio amico!". Lo urla apposta, vuole farmelo sentire. Dopo quella dichiarazione vedo lui diventare meno teso, adesso il suo braccio è attorno il collo della mia lei.
    
    Mi viene mal di stomaco, li guardo con furore, ma sento anche la reazione del mio cazzo, ormai durissimo. Ad un certo ...
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