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Litha in luna piena
Data: 17/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: LilyLuna87, Fonte: EroticiRacconti
... estremamente alto dorme in posizione fetale, a mezzaluna, sul fianco. Il viso sprofondato nel cuscino, le braccia lunghe abbandonate di lato, le gambe leggermente accavallate arrotolate alle lenzuola. Un unico pensiero mi attraversa come un fulmine: sto sognando, non sono sveglia, sto semplicemente sognando. Un gemito pigro si alza dal corpo argenteo che giace tra le lenzuola stropicciate. "Non vieni a letto?" Gracchia con voce assonnata e vibrante. "Chi... cosa?" Si gira supino, un braccio poggiato sulla fronte per proteggere gli occhi dalla luce. Mi osserva nella penombra con un sorriso felino. "Vieni a letto Luna". La voce è melodiosa e stridente al tempo stesso eppure incredibilmente familiare. "K... Kiri? Sei tu?" "Beh chi altri dovrei essere?" Allunga un braccio sinuoso verso di me ed allarga il sorriso mostrando denti bianchi e canini appuntiti. Istintivamente mi avvicino alla sua mano sfiorandola con curiosità. La pelle candida è più calda e setosa del normale. Sotto i miei polpastrelli la sensazione di seta bollente si trasforma in incendio quando la sua mano stringe il mio braccio trascinandomi nel letto accanto a lui. Dolcemente mi lascia accoccolare sul suo petto bollente. Le mie mani esplorano il corpo bianco e vellutato, la temperatura della pelle non è normale. Caldo, troppo caldo per essere... "Sei... Sei umano?" "Oh no, sono tutt'altro che umano... Ma stasera la dea mi ha ascoltato. Erano anni che le chiedevo di poterti ...
... toccare..." Mi stacco dal suo petto per osservarlo. La luna riflette il suo profilo felino che si apre in un sorriso lussurioso. Le sue dita danzano sulla mia schiena nuda scendendo per percorrere la forma dei fianchi. Studio il suo volto da vicino intrecciando le mie dita nei capelli serafici che ricadono morbidi sugli zigomi spigolosi. L'iride verde riempie l'occhio quasi completamente lasciando spazio solo alla fessura nera verticale della pupilla che mi studia attentamente. Le sue dita indugiano sul mio seno facendo drizzare i capezzoli. Lasciando scie bollenti i polpastrelli vellutati percorrono la strada verso l'ombelico. Caldo. Ho davvero caldo. La sua lingua ruvida lambisce il mio collo lasciandomi sfuggire un gemito. "Sto sognando Kiri?" "Forse Luna... Forse." Le sue braccia affusolate mi girano dolcemente, il suo corpo caldo dietro di me, le sue mani roventi su di me... Con impazienza la sua mano continua a scendere infilandosi nelle mutandine bagnate violando la mia fessura già umida. Denti appuntiti affondano nel mio collo facendomi male, la schiena si tende come l'arco di un violino rispondendo alle spinte ritmate che accendono il mio ventre. Tremo, gemo, combatto, sospiro avvinghiata a braccia e gambe di velluto. Offro il mio gemito alla notte, mi contraggo e danzo vestita della sola luce della luna mentre mani ora gentili e bollenti mi cullano nelle contrazioni post orgasmiche. Un suono ritmato, lieve e vibrante mi avvolge e coccola ...