Seconda Esperienza Autobus e un nuovo inizio.
Data: 13/10/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Ludovico Ariosto, Fonte: EroticiRacconti
... con la punta del mio cazzo colpisco il suo culo, cerco di spostarmi per colpirla sulle natiche, ma sento che il suo culo preme forte sul mio bacino e stavolta non vi è nessuno a spingerla. Lei spinge forte e poi si gira, mi guarda e mi fa, sei esperto? Non le rispondo, Lei mi tocca davanti con la mano, poi la fa scivolare nella mia tasca e lestamente dalla tasca mi riesce a spingere giù gli slip e dopo si sposta di nuovo con il suo culo sul mio cazzo che oramai è fuori dagli slip ma dentro ai pantaloni.
Lei si muove in un modo molto eccitante, anche se 50enne e con un culo grasso, ha delle movenze particolari, l’autista del bus chiude le porte e inizia a partire, alla prima fermata sale una folla incredibile e che rende la situazione ancora più estrema, lei si muove, io provo un piacere estremo, non la sfioro, ma spingo il mio cazzo contro il suo pantajazz, Lei si gira, mi guarda si lecca il labbro superiore della bocca con la punta della lingua e lo fa in un modo provocante con la scusa di chinare il capo e mettere una mano sullo zigomo sinistro per non farsi notare, con la sua mano destra mi stringe il cazzo e mi sega da sopra i pantaloni, prende l’accendino dalla borsa e lo tiene in mano lo lascia cadere si inginocchia e con la scusa di tenersi a me, mi stritola il cazzo duro con la sua mano, e nell’alzarsi sfrega il suo seno sul mio cazzo, sono di fuoco, il cazzo pulsa lei schiaccia il suo bacino contro il mio, il mio cazzo si insinua nonostante il pantalone tra la ...
... sua fessura, siamo quasi davanti all’università, lei si gira e mi fa: devo scendere anche io alla prossima, capisco e cerco di trattenermi dallo scoppiare nei pantaloni, lei si fa spazio tra la folla per passare e noto che ad ogni passaggio lei allunga le sue mani tra le gambe dei maschi dove sta passando, io la seguo da dietro, lei scende ed io la seguo, ad un tratto inizia a camminare a passo veloce, si dirige in un vicoletto vicino all’università, si guarda attorno e nota un portone aperto, si intrufola dentro, io la seguo lei percorre i primi gradini della rampa di scale, si ferma in ginocchio e mi dice: sborrami addosso, lo tiro fuori e inizio a segarmi forte, mi avvicino a Lei che avidamente lo afferra e lo strizza forte se lo suona in faccia e apre la bocca, lo lecca, lo succhia con una voracità estrema, è una gran porca nel succhiarlo, mi sega velocemente e mentre lo fa si tira fuori le tette, non resisto sborro in faccia e sulle sue tette, lei si alza, si abbassa i pantajazz si sposta gli slip e fa adesso leccami bastardo, mi avvicino e le passo la lingua tra le grandi labbra è fradicia, zuppa, emana un odore nauseabondo, i suoi slip sono sporchi inzuppati, mentre la lecco, le stringo le grosse natiche e le divarico, gli infilo la lingua dentro la vagina, tiro fuori la lingua e mi spingo a masturbarla con le dita, ha un sussulto, DIO CANE BASTARDO, PORCO urlando, SBORRO, spruzza sul pavimento le gambe tremano, continuo a masturbarla, ansima forte, dal forte piacere si ...