L’AMICA DI MAMMA
Data: 06/10/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... usò mani, labbra e lingua al meglio, sperando di farlo godere subito e farla finita. Vana speranza, Massimo la bloccò facendola alzare.
– Eh no cara mia, non pensare di cavartela con una semplice pompa, voglio chiavarti. Salimi sopra. ‘
Obbediente, Cinzia allargò le cosce salendo sopra l’uomo e scendendo poi, puntandoselo con una mano all’ingresso della vagina, facendo una smorfia perché non era assolutamente pronta.
– Aspetta, aspetta, sei troppo asciutta. Vieni più su, fatti mangiare. ‘
In silenzio, Cinzia fece quel che l’uomo le ordinava, mettendosi in piedi sopra di lui, offrendogli il pube esposto. La lingua dell’uomo, morbida e carezzevole, ricamò sentieri di saliva sull’interno delle cosce, sulle grandi labbra, passando e ripassando sul clitoride, entrando con la punta dentro di lei, ed il corpo di Cinzia rispose autonomamente iniziando a bagnarsi. L’uomo insistette a lungo fino a che Cinzia non trovò la cosa anche piacevole. In fondo perché no? Almeno non le avrebbe fatto troppo male con la penetrazione trovandola lubrificata. Cercò di lasciarsi andare, di pensare che l’uomo sotto di lei fosse un altro. No, non il marito, non Carlo, gli ultimi due uomini che aveva avuto, ma un personaggio indefinito, un qualcuno a cui concedersi con gioia. Ad occhi chiusi, si lasciò sfuggire un gemito e Massimo, che attendeva solo quello, di forza la costrinse ad abbassarsi, le puntò l’uccello all’ingresso della vagina e se la calò sopra sprofondando in lei per metà.
– ...
... Aaaahhhhh, molto meglio. Muoviti ora, non devo fare tutto io. ‘
Sempre concentrata sul film mentale che si era proposta, Cinzia iniziò a muoversi, a salire e scendere. Lo fece a lungo, sorprendendosi per la resistenza dell’uomo anziano. Aprì gli occhi guardandolo sorpresa e si trovò davanti un sorriso beffardo.
– Stupita eh? Ho preso un aiutino, voglio goderti a lungo. Oggi non ti libererai troppo presto di me ‘
Senza smettere di muoversi, Cinzia richiuse gli occhi tornando alla sua scena immaginaria, provando anche brividi di piacere senza mai avvicinarsi all’orgasmo. Quando sentì un dito cercarle l’ano, girarci intorno ed infine spingere entrando per una o due falangi, agevolò l’uomo per quanto poteva, sentendolo fremere sotto di lei ed infine godere ululando:
– AAAAAHHHHHHH, che bel culo che hai, te lo devo prendere’ ma non adesso, adesso sto per’. AAAAAHHHHHHH, vengo, VENGO, TI RIEMPIOOOOOOOOHHHHHH ‘
Cinzia sentì gli schizzi di seme dentro di lei, una sensazione piacevole nel ventre, mentre l’uomo spingeva in alto penetrandola a fondo e poi ricadendo sul divano, l’uccello ancora rigido dentro di lei.
Questa fu la prima marchetta di Cinzia. Da questo momento le divenne normale pagare l’affitto col proprio corpo. Inizialmente metà con una ‘prestazione’ a settimana, poi in toto con due, sorprendendosi della vitalità, se pur aiutata dalla chimica, dell’uomo anziano.
Il passo successivo fu quando Massimo le propose di farlo anche con certi amici suoi, in ...