Regalo speciale pt1
Data: 29/05/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: EmmaS, Fonte: RaccontiMilu
... le mani sudate e tremanti, il passo indeciso e mille pensieri per la testa, mi avvio all’ imbocco della pista….prendo una palla…mi porto in posizione e faccio un respiro profondo, rivivendo nella testa, quelle parole che suonano cosi minacciose, da non poter essere ignorate. Mi faccio coraggio e parto. Faccio un paio di rapidi passi, lasciando cadere la palla, che ancora non si sa come, rimane in pista e abbatte una parte dei birilli. Le fitte provate in quel momento sono fortissime. Mi sento letteralmente spaccata in due, ma, nonostante questo, sto colando in modo disumano. Tutta questa situazione, per quanto possa essere assurda e dolorosa, è anche estremamente eccitante. Mi volto e torno al mio posto. Vi avvicinate di nuovo e mi sussurrate ” Brava Bambina…”, a quelle parole, divento tutta rossa e Voi vi mettete a ridere. Fortunatamente, la serata continua abbastanza normalmente, e arriva il momento di salutarci. Dopo i saluti di rito, ognuno si dirige verso le proprie macchine e si dirige a casa e così facciamo anche noi. Appena saliamo in macchina e siamo lontane da occhi e orecchie indiscreti, mi dite, con voce sensuale e calma “Allora, la serata è ufficialmente finita…quindi, è arrivato il momento del mio regalo…” io Vi guardo, e Vi sorrido, finalmente il momento tanto atteso, è arrivato. Non so il perché, ma sono nervosa e agitata. Con voce tremante dico ” Si, Mia Signora…è arrivato…è arrivato il momento del regalo…ma non posso consegnarvelo ora…dobbiamo andare a ...
... casa.” “Questo lo so anche io, Emma…ma ora voglio essere sicura di aver intuito giusto” e così dicendo, avviate il motore e Vi dirigete verso casa. ” Si Signora, avete intuito giusto…il regalo di Padrone per Voi…è il mio buchino del culo…aperto e allargato” un brivido mi corre lungo la schiena, mentre pronuncio quelle parole.Arriviamo a casa ed entriamo. Vi faccio accomodare sul divano e mi posiziono davanti a Voi. Mi levo le scarpe e il vestito, esponendo completamente il mio corpo semi nudo, al Vostro sguardo impaziente e divertito. I capezzoli spiccano turgidi, gonfi e scuri, stretti dalla morsa degli elastici, su due seni non troppo grandi, tondi e sodi. Mi levo le mutandine, e nel mentre, la Vostra voce mi colpisce, infiammandomi “Portamele, voglio vedere come le hai ridotte”, il tono è sensuale, ma non ammette repliche. Obbedisco, e mentre Ve le porgo, il mio telefono inizia a squillare. Con un gesto rapido e deciso, lo afferrate, prima ancora che io possa decidere cosa fare. Guardate lo schermo, e con un ghigno rispondete, mettendo in vivavoce. “Pronto, schiava ?” ” La Troia, al momento è occupata a mostrarmi come ha ridotto le sue mutandine, prima di consegnarmi il tuo regalo, sei in vivavoce” ” Immagino che saranno completamente bagnate, vero cagna?”. La voce non mi esce…sto ansimando…mi manca il fiato…le parole si fermano in gola…ho caldo ma anche i brividi… La Sua voce mi esorta a rispondere “Rispondi alla domanda!”, con un filo di voce rispondo “S…si…Padrone” un senso ...