Banished
Data: 04/10/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Hardcore,
Autore: LidiaSissy, Fonte: xHamster
... anni. Signor giudice, a lei la convalida”. Lidia svenne. Il giudice si schiarì la voce: ”Per il potere conferitomi da questo Stato, per la gravità dei fatti commessi condanno MB024 a 10 anni di reclusione di cui 5 in regime di isolamento, dal quale diminuirà nella misura di un livello all’anno”. La giuria applaudì. “Posizionare shield facciale al prigioniero”. Due inservienti si alzarono, avvicinandosi a Lidia. Aprirono la gabbia, ed uno di loro cominciò ad infilare i tubi nel naso di Lidia. Quando il tubo raggiunse lo stomaco, attaccarono una bottiglia d’acqua al tubo, schiacciandola. “sbatti le palpebre una volta per si, due per no. Senti l’acqua nello stomaco?”. Lidia sbattè una volta. “Respiri correttamente dall’altra narice?”. Lidia sbattè una volta sola, di nuovo. Le attaccarono un tubo ed un sacchetto di plastica al catetere. “Devi sforzarti ed urinare adesso”. Lidia si sforzò un po’, ma poi un rivolo di urina riempì il sacchettino. Gli inservienti rivolsero lo sguardo al giudice, che annuì. Staccarono il tubo dalla bottiglia ed infilarono i due tubi nei fori nasali dello scudo. Lidia mugolava più che mai, a solo flebili mugolii uscivano dal bavaglio. Gli occhi di Lidia brillarono di panico e lacrime quando lo shield raggiunse la sua posizione, lasciando solo gli occhi aperti. Gli inservienti strinsero le viti per bloccare lo shield, ed avvitarono la vite per fissare il bavaglio. Per ultimo, fu posizionato il tappo oculare, le viti furono strette e la luce si spense ...
... intorno a Lidia. Lidia udì tre colpi di martello sul tavolo del giudice, proprio qualche secondo prima che gli inservienti le avvitassero i tappi di silicone nelle orecchie. Era finita. Lidia sentì il carrello muoversi, e la trasportarono nell’ala di isolamento dell’istituto.
L’area di isolamento era dotata di celle modulari, larghe due metri e mezzo, alte due metri e mezzo, profonde un metro. I prigionieri venivano bloccati all’interno del modulo tramite una incastellatura di acciaio, che tramite alcune catene veniva agganciata al prigioniero. In tal caso non erano necessari particolari lucchetti, il prigioniero non poteva muovere le mani ed il modulo era bloccato elettronicamente. Generalmente solo la catena al collare era bloccata con lucchetti manuali, in modo da debellare qualunque tentativo di evasione. Le celle venivano poi inserite negli appositi alloggiamenti, ed il sistema di supporto vitale (aria, acqua, temperatura) cominciava a funzionare. Lidia non lo sapeva, e respirava affannosamente nel buio del suo HeadShied. Per questioni di sicurezza i prigionieri venivano inviati nel blocco di detenzione bendati, in modo che non potessero riconoscere la via di uscita in nessun modo: anzi, addirittura venivano effettuati più volte alcuni giri per disorientare i prigionieri con il senso dell’orientamento più sviluppato. Ovviamente non erano applicate bende aggiuntive ai prigionieri di livello 5.
Il carrello che trasportava Lidia si fermò, ed inserendo un codice nel ...