1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... disse Laffort, -Ora tocca a me. Voglio la prova che mia sorella è viva.-. -Posso fornirtela solo tra qualche minuto.-, disse Christine. Fece cenno ad Antonia di prendere il telefono. La rossa chiamò Shaibat. Pochi istanti dopo, la voce di Lucia Laffort fu udita da Boniface. -Hai la tua prova.-, disse Christine, -Consegnaci Lincoln e riavrai tua sorella.-. -E non cercherai di uccidermi? Ho la tua parola?-, chiese Laffort. -Sì.-, rispose semplicemente Christine, -Hai la mia parola: non ti ucciderò.-.
    
    Lucia Laffort fu svegliata dal rumore della porta che si apriva. -Vestiti.-, disse l’uomo. Indossava una maschera da clown di qualche tipo, no… da arlecchino. Le mise davanti un vestito, -Le docce sono fuori dalla tua cella, prima porta a destra. Non tentare di andare da altre parti: lo sapremmo e ne saremmo contrariati. Quando avrai fatto ti porteremo da tuo fratello. Non abbiamo più motivo di tenerti qui.-. Lucia credette di aver udito male. Ma l’altro non si ripeté. La nera si alzò. Miracolosamente notò di non essere più incatenata. Suo fratello l’aveva liberata? O semplicemente non era più il bersaglio? Oppure… Decise di non ponderare altri eventuali scenari, concentrandosi solo sulla sopravvivenza.
    
    Henry Samson Lincoln sospirò. Aveva già capito come sarebbe finita. Scortato dai suoi pretoriani, si preparava a svanire di nuovo. Boniface Laffort lo raggiunse, il viso sudato e decisamente cupo. Il trafficante si costrinse a non sparargli con la 1911 dal calcio in ...
    ... madreperla che si portava dietro in quasi qualunque situazione. -Siamo pronti.-, disse Boniface con un sorriso. Henry strinse i pugni sino a sentirli sbiancare. Si costrinse a rilassarsi. Voltatosi, salì a bordo dell’elicottero. Boniface lo seguì. La falange di pretoriani chiuse la fila. E l’elicottero decollò.
    
    Antonia DuLac guidava fusa ai comandi. La macchina pareva volare sulle strade di Haiti. Inchiodò quando si trovarono davanti al porticciolo custodito da un paio di neri armati. Nessuno mosse un muscolo mentre le due donne si avvicinavano al molo. Gente pagata da Nô Mitsutune per vegliare sul mezzo e ben pagata per dimenticare di essere mai stati là. La barca, promessa da Shaibat, era un fuoribordo di quelli seri. Il motore era tra i migliori in commercio. Pur essendo a tutti gli effetti un motoscafo civile, era rapido a sufficienza da poter compiere operazioni militari, se necessario, violando di fatto le acque territoriali di stati sovrani. Come in quel caso. Abbattere un velivolo diplomatico avrebbe causato un problema che neppure tutta l’abilità informatica e la sottigliezza a disposizione del loro gruppo avrebbero potuto risolvere. Avrebbero finito con l’essere braccati, dovendo esercitare ancora più cautela.
    
    Fattibile, ma non accettabile, specie considerando il fatto che quella non era la sola operazione in corso. Così, Christine e Antonia avevano concordato per un altro approccio. Boniface aveva dato loro un’occasione. L’avrebbero sfruttata. La donna dai capelli di ...
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