1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... evidente per chiunque ti cerchi…-, notò la donna dai capelli ramati. -Già. Ma non abbiamo scelta.-, decretò Christine. -Siamo quasi a Grande-Saline. Prosegui verso la costa. Poi verso destra per… almeno dieci chilometri oltre il porto.-, disse Julié. La voce era stanca, piatta. Era evidente che la giovane fosse in uno stato di prostrazione mentale ed emotiva che l’aveva portata a cercare di spersonalizzarsi, di estraniarsi da ciò che le era accaduto. -Ok.-, disse Antonia, -Grazie.-.
    
    Era quasi l’alba. La casa era abbastanza malmessa, ma Christine aveva visto ben di peggio. Il fatto che fosse impolverata ed evidentemente disabitata da mesi non fermò le tre donne dall’entrare. Antonia aprì la porta con un grimaldello. L’interno era una pena: una sala comune, una camera da letto, un bagno, fine. -Ok.-, disse Christine, -Vediamo di organizzarci.-. -Ho bisogno di una doccia.-, disse Julié. La giovane tremava, ma non per il freddo. “Shock. Stanchezza. Tutto assieme…”, pensò Christine. Annuì quasi inconsciamente alla volta della ragazza che si diresse verso il bagno. -Dovrebbero esserci ancora i miei vestiti… Mio cugino mi ha ospitata qui qualche settimana prima di partire…-, disse Julié mentre controllava le riserve idriche. L’acqua era poca. Ma c’era, ed era già qualcosa. -Cosa facciamo ora?-, chiese Antonia. Christine non rispose, non subito. Squadrò l’ambiente. -Si passa alla parte due del piano.-, disse. -Che sarebbe?-, chiese la donna dai capelli ramati. -Vedrai.-, si ...
    ... limitò a rispondere la nera. Il rumore della doccia si aggiunse all’altrimenti quasi nullo sottofondo di passi, armadi aperti e altro. Le provviste in casa erano pressoché nulle.
    
    -Siamo comunque in inferiorità e braccate. Penso sia ora che tu mi dica cos’hai in mente.-, disse Antonia senza mezzi termini, -Me lo devi.-. Christine la fissò, senza soggezione. In realtà concordava con lei. Annuì. -È vero. Hai corso nel fuoco per me, con me. Sono cose che non dimentico.-, sussurrò. Involontariamente o meno, le due donne erano vicine. -Sì.-, disse solo Antonia, facendo mezzo passo. La nera poteva sentire il fiato della donna sul viso. Sentiva il cuore battere. Si fissarono e improvvisamente lei parve intravedere qualcosa negli occhi dell’altra. L’universo pareva rallentare. Sentì qualcosa, un languore noto. Poteva evitarlo? Voleva evitarlo? Sicuramente, non era né il luogo né il momento. Eppure… Il telefono suonò. Christine interruppe il duello di sguardi con Antonia ed estrasse lo smartphone. Rispose. Ascoltò. Sorrise.
    
    Henry aveva preso l’abitudine di dormire poco. All’alba si alzava, faceva colazione dopo una serie di esercizi ginnici volti a mantenere il suo fisico e poi cominciava la sua giornata. Nel caso del suo soggiorno ad Haiti, l’idea era di tenere anche sott’occhio i quotidiani e il giornaliero flusso di notizie. Soprattutto da quando Christine Buenariva era al largo. Aveva anche chiamato alcuni dei suoi uomini, gente fidata, tagliagole sudamericani ex di un paio di ...
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