Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... Buenariva la fissava, il viso privo di emozioni, avvolta in dei jeans e una maglietta. Julie rimase paralizzata. Com’era possibile? Poi capì. -Sei venuta ad uccidermi…-, sussurrò cercando di non tremare e fallendo, -Me l’avevi detto.-. Christine non parlò, ma si avvicinò di un passo. Due. Julie retrocedette, cercando disperatamente con gli occhi una via d’uscita e con le mani qualcosa con cui difendersi. Ma non c’era nulla. I suoi carcerieri erano stati decisamente diligenti. Avevano preparato quella scena? Era sempre stata quella l’idea? -Hai ucciso Hortense e tutti gli altri.-, sussurrò Christine. Chiuse la distanza. Julie portò le mani davanti al viso per proteggersi, anche solo in minima parte. -Dopo ciò che abbiamo fatto per te, ci hai traditi tutti. Per cosa? Soldi?-, chiese quella Erinni. -Io… Boniface mi ha fatto un’offerta…-, sussurrò Julie. Nessuna risposta. Christine rimase immobile. Assolutamente e totalmente. -Mi ha detto che avrebbe potuto darmi soldi, tanti. Tu lo sai… i miei genitori… Loro non se la passano bene… E lui non avrebbe mai accettato un “no” come risposta…-, la voce le tremava rendendole difficile finire le frasi. Julie si accorse che l’espressione dell’altra donna non era cambiata. Rimaneva impassibile, priva di qualsivoglia emozione.
Altro passo. Julie sentì la schiena toccare il muro. Fine della corsa. E delle illusioni. Comprese. Non c’era altro da dire o da fare. Il tempo delle speranze e dei sogni era finito. Iniziava quello degli incubi. ...
... Sentì la paura attanagliarle le viscere. Poi, improvviso e subitaneo, arrivò il pugno. Il colpo in sé non fu violentissimo ma la stupì. Il già precario equilibrio che aveva avuto si spezzò. Crollò a terra. Sentì il sapore del sangue in bocca. Cercò di alzare il capo. Christine le torreggiava davanti. Julie sputò bava rossastra. -Porterai un messaggio a Boniface per primo, e poi a chiunque vorrà ascoltarlo.-, decretò la nera, -Un messaggio semplice. Fallo e, per quel che mi riguarda, i conti saranno chiusi.-. Julie la guardò. Non aveva scelta. Doveva accettare. Annuì. -Il messaggio è questo: sto arrivando per voi.-. Dette quelle parole, la virago afferrò un braccio della giovane e la tirò in piedi. Si fissarono per un lungo istante. Niente da dire. Nient’altro. -Prega di non conoscere ciò che ho dovuto conoscere io.-, ringhiò prima di voltarsi e uscire.
Christine cammina con calma. Sa che Julie farà quel che le ha detto. E sa anche che, probabilmente, Boniface avrà problemi ben più gravi che occuparsi di lei. Ma soprattutto, sa che non ha ancora finito. La parte peggiore dell’intera faccenda deve ancora iniziare.
Lucia Laffort riprese i sensi con lentezza surreale. Si alzò mettendosi a sedere sulla branda. Cella spoglia, nessun’oggetto o mobile salvo la branda militare, peraltro fissata al suolo e la catena che le blocca il polso sinistro. Le hanno lasciato i vestiti e le scarpe L’avevano presa prigioniera, quindi poteva comprendere che volevano ancora qualcosa da lei. ...