1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... durata poco più di venti secondi.
    
    Julie credeva in Dio. Ma non avrebbe mai creduto di dover aggiungere ai suoi vari attributi quello di distruttore. È distesa a terra, prona. Si è buttata a terra quando quel lampo l’ha privata della vista. Istinto fondamentale che forse le aveva salvato la vita. Qualcosa le cola sulla schiena. Il vestito che la avvolge ora è un fottuto straccio lurido di sangue e altre cose. Alcune cose non dovrebbero esserci. Budella… Accanto a lei, a pochissima distanza, un ragazzo vestito di cenci laceri e grondanti piange implorando pietà. Una donna, in direzione opposta, sembra sussultare. Tra le sue dite c’era ancora una pistola. Un colpo di tosse appena accennato e la donna smette di muoversi. E la pistola è ancora lì. Julie si sforza di pensare, di analizzare. L’attacco è stato chirurgico. Quanto tempo è passato? Un minuto? Due? Gli attaccanti hanno perso qualcuno? Attraverso il temporaneo effetto larsen indotto dalla flash-bang (perché questo doveva essere stata), Julie sente che uno di loro sta dando ordini. Altri colpi di armi silenziate. Gemiti e versi agonici. Il bar ora sembra una provincia dell’inferno. Corpi a terra, sangue sulle pareti, sui corpi, su di lei. Odore da vomito e un silenzio che, in confronto alla cacofonia di poco prima può solo inquietare. Julie non sa chi siano questi tizi, non ne ha idea. Tutto ciò che sa è che deve restare immobile. Nota che molta gente manca all’appello. Fuggita? Forse. Allora… Si permette di sperare. ...
    ... Forse non sono lì per lei. Forse la considereranno un ostaggio. O magari la lasceranno stare e basta. Possibile? Sicuramente auspicabile.
    
    Forse dovrebbe alzarsi e implorare? Ma che succederebbe se quelli fossero solo dei mercenari con l’ordine di infliggere un colpo a un rivale? Se ne fregherebbero dei danni collaterali, no? Julie conosce la violenza, la banda di Christine l’ha applicata spesso e volentieri ma mai, mai così. Quel raid è stato preciso, fottutamente chirurgico ed essenziale. Roba da forze speciali. -King, alla porta.-, ordina quello che sembra il capo. Movimento. Uno degli spettri raggiunge l’ingresso principale. Sembra ascoltare qualcosa, il capo inclinato verso destra. Poi si volta. -Horst parla di almeno cinquanta elementi in arrivo. Ostili. Siamo in zona calda.-, dice. -Ricevuto. Evac tra un minuto.-, risponde quello che sembra il capo. Julie si permette di sperare. Deve solo restare immobile e fingersi morta. Un minuto. Deve farlo solo per un minuto, poi potrà alzarsi e scappare a gambe levate, pregando di riuscire a tornare alla sua abitazione che condivide con Marcel. Il come tornare e cosa dire sono problemi lontanissimi. Un minuto. Deve stare immobile… Passi. Uno degli spettri cammina lungo il bancone. Improvvisamente, Julie è terrorizzata. Più di prima. Il commando è a pochissima distanza da lei. S’impone di resta immobile. Morta, lei è morta. Improvvisamente sente del bagnato tra le gambe. Se la sta facendo addosso. Si trattiene. Deve. Cerca di ...
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