1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... quasi professionale. Per un istante, Christine si chiede se non voglia tagliarle le grandi labbra o il clitoride. -Questa sarà… spiacevole.-, la voce di Lucia le giunge distante. Poi sente il bruciore sotto ai piedi. La troia le ha tagliato le piante dei piedi. Tagli poco profondi, roventi solchi di dolore. -Non è abbastanza da storpiare, ma potrebbe divenire tale.-, Lucia si rialza, Christine emette un verso d’odio. L’altra sorride. Le accarezza il viso, scendendo lungo il collo. -So che tutto questo non è niente di nuovo. Ti hanno già fatto tutto ciò. Ora quindi chiediti…-, la carezza affonda nella trachea, comprimendola col pollice mentre la mano le ghermisce il collo, per un istante la priva del respiro. Christine ansima, -Fin dove posso arrivare?-, la presa si apre. Aria! La nera inspira. Non gliene frega nulla, nulla! Non cederà! -Vedi, la scelta è tra il dirmi tutto e la possibilità di salvarti, o il tacere con la consapevolezza che ti farò implorare pietà.-, spiega Lucia. Ancora nessuna risposta. -Capisco.-, sussurra la sorella di Boniface. Esce dalla cella dopo aver proferito tale frase. Christine espira e inspira, riporta sotto controllo il suo corpo, lascia che il dolore passi. È sola, senza aiuti. Quante possibilità ci sono che i suoi alleati la raggiungano? Poche. Dovrà resistere. Resistere e trovare un modo di fuggire!
    
    -Avete fatto un buon lavoro.-, disse Boniface Laffort. -È stato un piacere.-, rispose Marcel, -Suppongo che ora ci darai quanto pattuito.-. ...
    ... Il timore che quanto profetizzato da Christine si avverasse aleggiò nell’aria per qualche istante. Julie, seduta accanto a Marcel sorrise nervosamente. Entrambi sapevano bene che se il gangstar avesse deciso di eliminarli ci sarebbe stato ben poco da fare. Erano disarmati e in una stanza con due guardie armate e l’uomo che aveva il potere di cancellarli dalla faccia della terra. Boniface sorrise, affabilmente. -Sono un uomo di parola.-, disse. Aprì la ventiquattrore che era rimasta sul tavolo. -Cinquantamila dollari.-, dichiarò mostrando le banconote. Gli occhi di Julie s’illanguidirono, un verso di stupore deliziato le uscì di bocca. Marcel sfiorò appena le banconote. Tutte vere, nessuna contraffazione, almeno stando alla sua esperienza, che comunque poteva garantire l’elevata qualità di un eventuale falso in questo caso. Se quelle banconote erano false, persino un esperto avrebbe avuto difficoltà a dirlo.
    
    -È stato un vero piacere fare affari con voi. Mi sono preso la libertà di riservarvi due biglietti per il Brasile. Vi conviene sparire per un po’, non sia mai che eventuali soci di Christine si facciano vivi…-, il tono di Boniface divenne quasi quello di un ordine. I due annuirono.
    
    Christine aveva tentato di dormire. Inutile sforzo, considerando la musica metal sparata da altoparlanti. Metodo da Guantanamo applicato a meraviglia. Massima pressione psicologica. La strega le aveva portato una bottiglia d’acqua. Il sapore era normale, quindi aveva bevuto, decidendo di ...
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