Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... sorrise al mulatto con un sorriso mesto. Triste. -Prego per le anime dei nostri nemici. Perché non sanno ciò che fanno.-, rispose Jean. -E noi lo sappiamo?-, chiese Antonio. Il prete non rispose, non subito. -Ci sono tante cose che non capiamo. Ma senza voler entrare in ambito teologico… Penso che alla fine siamo tutti colpevoli. Chi più chi meno.-, ammise infine con aria pensosa. -E alcuni sono più colpevoli di altri.-, concluse Antonio. Jean annuì solennemente. -Vado a prepararmi.-, disse Antonio lasciando Jean alle sue meditazioni.
L’ex prete riprese a pregare. La sua mente si quietò. Finì con un segno della croce e si alzò. Anche lui doveva prepararsi.
-Si preparano a colpire.-, disse la voce. Boniface annuì. -Ottimo. Lascia che lo facciano.-, decretò. -Non sarà pericoloso?-, chiese la voce. -No. Perdite trascurabili in ogni caso. Conditio sine qua non, voglio quella Christine Buenariva viva.-, ordinò il gangstar. Silenzio meditabondo dall’altra parte. -Potrebbe essere difficile.-, si decise a rispondere l’altra persona.
-Ma ci riuscirai. Lo sappiamo tutti e due. Trova il modo di accontentarmi e riceverai quanto pattuito.-, disse Boniface. Altro silenzio, poi una parola. -Sì.-, infine, Boniface Laffort sorrise. -Allora non abbiamo altro da dirci.-, disse lui.
Chiuse la chiamata voltandosi verso Lucia. La sorella incestuosa dagli occhi bicolori aspettava, bevendo un calice di vino, avvolta in un tubino che da solo costava più di quanto dieci dei loro impiegati ...
... guadagnassero in un anno di duro lavoro. -Quando sarà nostra prigioniera voglio che tu le strappi ogni singolo brano di informazione. Non ci credo che è da sola a fare questa cosa e non credo neppure che i quattro idioti che si porta dietro siano i soli a conoscenza di ciò che ho in mente.-, disse. -Sarà un piacere.-, rispose la mambo. Sfiorò le labbra del fratello con un bacio.
Marcel sospirò. Avrebbe dovuto andare con loro. Notò che Julie lo stava fissando. -Che c’è?-, chiese. La giovane sorrise. Lui la guardò. Non capiva. A meno che… Fu lei ad avvicinarsi e a rompere gli indugi baciandolo. Durò un lungo, magnifico e minuscolo istante. Quando le loro labbra si staccarono lui si scoprì ansimante, bramoso. -Non è una buona idea…-, iniziò. -Non me ne frega niente.-, replicò lei. Lui sorrise, suo malgrado. Sapeva bene che fare sesso con Julie sarebbe stato un errore e gli avrebbe scatenato dentro una voglia implacabile, un bisogno, una febbre rovente. Ma sapeva anche che gli andava bene: Julie era una ragazza bellissima e lui era parecchio che non aveva occasione di fare sesso. La giovane s’inginocchiò davanti a lui e gli sbottonò i calzoni estraendo un pene già turgido. Lo prese in bocca senza esitazione. -Oh… Julie…-, sussurrò lui. Non sapeva quanto avrebbe resistito. Lei continuò, imperterrita. Quando lui le esplose in bocca, tenendole la nuca per spingerla verso di sé, lei inghiottì tutto. -Spero tu non sia ancora stanco: tu hai goduto, ma ora tocca a me.-, disse mentre ...