La mamma
Data: 30/09/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: androgeno, Fonte: EroticiRacconti
... faringe:
-Adesso scopa la tua sorella, caro, -disse la mamma.
Angela rotolò sul fianco e alzò la sua gamba in aria. Con la mano sinistra si strizzava il capezzolo mentre con la destra si spiegava le grandi labbra, facendogli mostrare una piccola fessura nera in quel palco rosaceo.
Lui le passò dietro e sputandole sulla figa cominciò a scoparla velocemente, mentre da dietro le mordeva il collo, il lobo del orecchio, e mentre con una mano le teneva alzata la gamba, con l’altra le tirava i capelli.
La mamma cominciò a succhiarle le tette, stringendole, mordicchiandole, giocando con il capezzolo con la lingua, leccandole l’areola in movimenti circolari, e poi infine succhiava di nuovo.
Angela gemeva dal piacere. Il cazzo del suo fratello era bello consistente e arrivava fino al collo del suo utero. A ogni colpetto che la cappella le dava lei tremava, sentiva qualcosa uscirle dall’ombelico. Ma lo voleva sempre più dentro, sempre più forte, sempre più in profondità. Per questo con la sua mano graffiava il culo di Marco, ordinandolo senza parlare a spingere più forte, a lacerarle le mura della sua vagina.
Marco stava per arrivare. La mamma lo capì dal suo respiro che divenne più animalesco.
-Esci subito, -gli ordino.
Lo prese poi per le braccia e lo fece sedere. Marco si trovava con le gambe aperte e il cazzo che pulsava, pronto a schizzare da per tutto al più piccolo e leggero tocco. Entrambe le donne lo guardavano mentre quel ragazzo simulava dei movimenti ...
... con il bacino, come se fosse trombando una vagina immaginaria. Ma nessuna lo toccò finché lui non si calmò e lo sperma gli tornò di nuovo dentro i testicoli grandi e penzolanti.
-Adesso, tocca a me, -disse lei.
Si girò con la schiena e si avvicinò a lui. Prese il suo cazzo che aveva cominciato ad afflosciarsi e lo indirizzò nella sua figa. Il ragazzo si prese la testa tra le mani, mordendosi le labbra per soffocare il grugnito di eccitazione.
-Tu, -disse a Angela, -vieni qua, avvicinati a noi.
Angela si inginocchiò e cominciò a leccare le palle del suo fratello, e l’asta ogni volta che usciva dal canale di mamma. Poi passava a leccare la sua figa, e a volte ci metteva dentro pure uno o due dita, facendola aprire di più, facendola godere al massimo.
La donna cominciò a fare dei movimenti più pesanti. Le sue grandi tette facevano, quando si sbattevano contro il suo torace, un rumore simile alle sue anche che si appicciavano alle cosce di Marco.
Dopo un po', Marco cominciò di nuovo a respirare profondamente, ma lei non smise. Afferrò la testa di sua figlia e la fece premere più forte alla sua figa.
-Ma, non…
-Non parlare. Non preoccuparti.
Marco urlò. Una volte. Due. Urla di estasi, urla di liberazione. Urla di aver riempito la figa di sua mamma con la sua sborra.
Lui cercava di riprendersi, con il cazzo dentro la sua madre che adesso si era fermata. Lei si era presa la sua tetta in bocca e la pizzicava con i dento. Angela, succhiava lo sperma che ...