24dicembre il continuo
Data: 29/09/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: masterblaster, Fonte: RaccontiMilu
... messa un perizoma e calze autoreggenti con reggicalze sopra aveva le tette libere disse “filippo per piacere vuoi venire mi aiuti a mettere il reggicalze”, Filippo non sapeva che fare ma lei lo prese per mano e lo portò dietro la tenda e la tirò, e io? Mi chiesi non vedo niente cosi mi incamminai nel corridoio e spostai un po’ la tenda e vidi Filippo che era seduto sullo sgabello e aveva le mani sulle cosce interne di mia moglie che cercava di applicare il gancio per mantenere le calze, sudava come una fontana e mia moglie rideva e strusciava il culo sulla testa di Filippo che ormai partito non sapeva se doveva continuare a toccare oppure……..ma lo poteva fare? Mia moglie rideva poi gli passò il reggiseno e se lo fece legare dietro le spalle, poi si girò verso di lui e chiese “ come sto con questo intimo?” Filippo deglutiva era rosso come un peperone e non sapeva se poteva mettere le mani oppure no, cosi lei si avvicinò e gli schiaffò le tette in faccia strusciandole, Filippo cacciò la lingua e cominciò a leccare e mia moglie “ ma che fa, come si permette chiamo il suo capo” lui uscì dallo spogliatoio e voleva scappare, ma io lo fermai e ridendo gli dissi va dentro che sta scherzando, lui mi guardò ma non volle più entrare nello spogliatoio. Quando mia moglie ormai vestita usci dallo spogliatoio, si avvicinò a me e Filippo, poi guardò lui e disse “ ma che fai scappi? Non avevi capito che volevo che mi toccassi ero quasi pronta per godere “ e si vede una bella risata, Filippo ...
... allora tornando al professionista che era disse “allora signora prende tutto ?” lei annuì dicendo ma c’è la possibilità che mi sia recapitato a casa?” Filippo disse “ no signora questo servizio non lo facciamo ma….se vuole quando smonto posso portarveli io a casa sempre se vi fa piacere” mia moglie e io dicemmo va bene e mia moglie agiunse “ a che ora? Cosi che rimani a cena da noi perché sicuramente non accetterai una mancia” Filippo rispose diciamo verso le nove? Cosi mia moglie disse prendi carta e penna che ti do l’indirizzo…allora devi venire a Via ………………..al citofono 311 terzo piano scala c” a Filippo gli si illuminarono gli occhi da sotto quegli occhiali verrò senz’altro stasera, e si allontanò girandosi ogni tanto a guardarla. Quando tornammo a casa subito dopo essersi messa comoda cominciò a cucinare mi domandò, che preparo? Fai tu dissi, qualcosa che non sia pesante sai alle nove di sera, cosi preparò degli involtini di petto di pollo con prosciutto e li mise al forno, sbucciò delle patate e le preparò per farle fritte mise del vino rosso in frigo e poi si fece una doccia si mise delle calze autoreggenti color carne, ovviamente senza intimo delle pantofole molto comode e molto sensuali, insomma sembrava una scolaretta al suo primo appuntamento, tutto era pronto si aspettava solo che venisse il nostro amico conosciuto al negozio, a me piaceva molto sinpatico e sembrava anche molto timido. Alle nove in punto suonò il citofono, “ sono Filippo “ disse aprii e dissi scala ...