24dicembre il continuo
Data: 29/09/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: masterblaster, Fonte: RaccontiMilu
... frusta frustino e cose varie, solo Filippo era un po’ restio ma poi si convinse e prese un flogging, dissi a tutti che i colpi dovevano si far un po’ di male ma senza lasciare segni ne lacerazioni alla pelle. Domandai a mia moglie cominciamo uno per volta poi alla fine dell’ora gli ultimi quindici minuti ti frusteremo tutti insieme senza fermarci poi vediamo il resto ok?? Lei con la mano destro alzo il pollice in segno di assenso e cosi cominciò il gioco. Ovviamente cominciai io avevo una canna di bambù e la colpivo sul culo prima qualche colpo di avvertimento poi la colpii con forza tanto che Filippo mi apostrofò dicendo “ ma non si era detto senza lasciare segni ne lacerazioni” lo guardai sorrisi e risposi “ voi……io sono il marito e gli posso fare quello che mi pare” tutti accettarono e ricominciai, “ allora possiamo dare venti colpi ciascuno come, dove, decidete voi alla fine faremo come vogliamo e quanti ne vogliamo ok??”, tutti acconsentirono e guardai negli occhi Filippo aveva una luce strana anche lui acconsenti, aveva il cazzo in tiro che secondo me gli faceva male dalla tensione. Dissi “ Filippo fa ...
... cosi……avvicinati e leccala la figa e il culo, accendo un paio di candele e fagli colare un po’ di cera, poi gliele infili una in culo e l’altra nella figa” non se lo fece ripetere neanche una volta si avvicinò a mia moglie gli aprì i due glutei con forza facendo uscire alla luce un buco di culo largo e martoriato, si tuffo su quel buco e cominciò a leccare come un forsennato alternando leccate alla figa e al culo, poi accesi le candele e gliele diedi, lui a malincuore lasciò la figa e capovolgendo le candele cominciò a far scorrere la cera sulla figa e sul culo di mia moglie, si vedeva che gli bruciava perché a ogni goccia si agitava, poi come gli avevo detto ne infilò una in culo e l’altra nella figa, appena si scostò infierii sul culo di mia moglie dandogli vento colpi uno piu forte dell’altro l’ultimo glielo diedi cosi forte da fargli una ferita non molto evidente, cosi fecero anche gli altri, alla fine i colpi sul corpo di mia moglie non si contarono più aveva tutto striato di rosso e qualche volta lei incitava con dei segni a colpire più forte, poi la sciogliemmo e la coricammo sul tappeto per farla riposare un po’.