Giovanna: “Storia di una Signora perbene” (PARTE 3)
Data: 25/09/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Wolfman, Fonte: EroticiRacconti
... nelle sue cose, “tu tu tu stai sbagliando te ne pentirai, ok va bene niente mutande cosi tutti potranno vedere la mia figa”, e sbattendo la porta torna nella sua stanza per vestirsi e uscire.
Gonna nera con tre bottoni sul davanti, uno sbottonato, autoreggenti nere semplici e maglioncino bianco, niente lingerie orami non ne aveva più indossa il piumino prende la borsa ed esce senza salutarlo, è fredda la mattinata e Giovanna sente il fresco accarezzare le gambe velate dalle calze e raggiungere il suo sesso, è strana la situazione sente brividi lungo il corpo ma capisce subito che non è il freddo ma semplicemente è la sensazione dal non indossare intimo, non lo aveva mai fatto in passato, l’idea non l’aveva mai sfiorata ma adesso dove tutto era possibile capiva che stava per esplorare mondi sconosciuti e nuovi e forse anche piacevoli. Eccola li Anca sempre al suo angolino a chiedere elemosina, la guarda con uno sguardo di sfida e cerca di andare dritto per la sua strada senza fermarsi da lei come ogni mattina, per questo non attraversa la strada e fa finta di nulla, finchè non si sente chiamare ad alta voce, “hei bella Signora non viene oggi da Anca?”, Giovanna non si gira e alza il passo, “Wolf vuole che tu viene da Anca subito ora bella signora”, Giovanna si blocca come se la zingara avesse pronunciato la parola magica, si ferma ha il fiatone, sente un brivido lungo la schiena, Wolf vuole……, cosi fa un grande respiro si gira attraversa la strada e va verso la ...
... zingara.
“Che fare tu schiava non da soldino a Anca?”, “non sono schiava di nulla e non ti permettere”, “tu non avere ancora capito vero? tu vuole che io ora disturba Wolf e dice che tu non sua schiava? Tuo marito firmato, Wolf firmato tu ora schiava”, si sente umiliata da quelle parole, vorrebbe prendere a schiaffi Anca, suo marito ma Wolf no, non riesce a pensare di picchiarlo ha paura e riverenza nei suoi confronti e non sa perché. “senti Anca ok dai poi ne parliamo con calma ora sono in ritardo, scusami se non mi sono fermata e che davvero è tardi, tieni prendi queste 5 euro”, “ no bella signora io non voglio tuoi soldi oggi, io deve controllare, alza la gonna ora”, “ma che dici siamo per strada non posso alzarmi la gonna, senti non ho messo mutande e reggiseno ok? va bene cosi?” “no va bene tu ora alza la gonna subito”, Giovanna vede lo sguardo perfido e cattivo di Anca, non sa bene cosa sta facendo ma fatto sta che lentamente solleva la gonna, per fortuna il suo piumino e di quelli lunghi cosi da dietro se passa qualcuno non vedrebbe nulla, “contenta ora? Puoi dire a Wolf che la schiava non ha messo mutandine ok?”, “io dire se ok o no ok capito troia? bene tu no mutandine ora alza maglione”, “ancora ma insomma”, ma nonostante le sue timide proteste Giovanna si solleva il maglioncino mostrando ad Anca le sue tette belle sode e gonfie, “brava troia tu piacere a Wolf ed anche a Anca, noi divertiremo molto”, e dopo avergli accarezzato il viso ma non in maniera dolce come si fa con ...