Giovanna: “Storia di una Signora perbene” (PARTE 3)
Data: 25/09/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Wolfman, Fonte: EroticiRacconti
terza parte delle avventure della mia amica Giovanna, per chi volesse scambiare opinioni o altro la mia mail è sempre attiva scrivetemi accetto pareri, giudizi e amicizie:
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“Bene puoi alzarti Giovanna sono andati via ahhahahah, a proposito io dopodomani parto, starò via 15 giorni, ti restano due giorni da mogliettina”, “bastardo sei un bastardo figlio di puttana te la farò pagare”, si alza raccoglie i suoi vestiti e incazzata piangendo si chiude in bagno.
La notte porta consiglio si dice ma non sempre è così i pensieri di Giovanna vagavano nell’universo della perdizione, non aveva ancora del tutto compreso cosa gli stesse accadendo e soprattutto si chiedeva come suo marito aveva conosciuto quei due e soprattutto perché, si perché l’aveva ceduta a questo Wolf, perché aveva avuto la necessità di fare questo, cosa non gli andava bene? Certo non era fino a quel momento quella che si potrebbe definire una “pornostar casalinga”, però aveva sempre anche con diversi sforzi accontentato suo marito, del resto aveva avuto un’educazione cattolica, morigerata, eppure adesso si trovava in questa situazione paradossale per alcuni versi e spaventosa per altri, eppure.. eppure sentiva che era attratta da Wolf dal suo modo di fare dalla sua voce calda e profonda, era attratta dal quel mondo dove era stata catapultata involontariamente, senza riflettere, ripensava alle ...
... sue mani che la ispezionavano a lei nuda in ginocchio in salotto davanti a due sconosciuti mentre suo marito beveva a canna una birra e la guardava come si ammira una bestia al mercato di paese, e si era eccitata, aveva sentito il suo stomaco gemere rumorosamente il fluidi bagnarle la vulva i capezzoli indurirsi, aveva provato piacere e la cosa la sconvolgeva e l’affascinava allo stesso tempo.
Il mattino dopo come se nulla fosse successo suo marito in cucina prepara il caffè, lei non ha dormito è ancora sconvolta ed incazzata con lui, “amore buon giorno”, la accoglie lui mentre versa il caffè, Giovanna non gli risponde fa solo un cenno di assenso con la testa e dopo aver bevuto il caffè corre sotto la doccia. Finita la doccia ritorna in camera per vestirsi ed andare al lavoro come tutti i giorni, apre il cassetto dove conserva la biancheria intima e lo trova vuoto, fruga negli altri cassetti pensando che distrattamente ha riposto la sua sobria lingerie da qualche altra parte ma nulla, cosi nuda corre in cucina da suo marito, “mi spieghi che fine a fatto la mia biancheria? Ti sarai mica permesso di prenderla tu”, “Io?” risponde lui con tono sorpreso, “io non ho toccato nulla è stato il tuo Padrone che ha ordinato ad Anca di far sparire quella specie di biancheria che usavi, come non ricordi più i suoi ordini? Tu da oggi vai in giro senza mutante e reggiseno”, è incazzata Giovanna suo marito ha permesso a quella zingara di mettere le mani nei suoi cassetti nella sua intimità ...