Mamma e Zie fanno le porche a Ferragosto!
Data: 28/05/2018,
Categorie:
Maturo
Tabù
Hardcore,
Autore: MammaTroia, Fonte: xHamster
... garzone di farle avere un altro calippo, ma lui ne aveva portati solo tre, quindi non ne aveva altri con se.
“Lo sai che sei proprio birichino? Non si dicono le bugie, vieni avvicinati, lo vedo bene che ne hai uno nascosto lì in basso.” e indicava l’erezione. In quel momento mi vibrò il cellulare, era un sms di mia cugina, stava tornando a casa perché non mi aveva visto arrivare in spiaggia e pensava fossi rimasto in casa. Le scrissi velocemente di non fare rumore mentre rientrava e di salire nella camera con il balcone. Quando mi rigirai per continuare a vedere lo spettacolo, al garzone erano stati già calati i pantaloncini ed un cazzo dalle proporzioni enormi si ergeva in perfetta perpendicolarità.
“Wow” disse zia Patrizia, “a che gusto è? Cioccolato o liquirizia?” Il ragazzo balbettava senza riuscire a dire nulla, mentre mia madre invitò la sorella ad assaggiarlo per poterlo appurare lei stessa e non si tirò certo indietro, cominciando a leccarlo dalla base fino alla punta per un paio di volte, poi prese in bocca l’enorme cappella e mugolando succhiava a più non posso.
“Allora hai capito che gusto è?” Disse zia Gabriella, “nooo, adesso veniamo ad aiutarti a capire.”
“Ma che succede qui?”, mi venne un colpo, furtiva come un gatto era arrivata mia cugina. “E che cosa ti sei nascosto nelle mutande? Guarda che si vede che hai qualcosa lì dentro, chi vuoi fregare?”. Che mia cugina fosse un’ingenua lo sapevo, ma non mi sarei immaginato fino a questo punto… “E cosa ...
... stai spiando porco! Scommetto guardi mia mamma e le zie nude!” E mentre lo diceva, si affacciava a dare uno sguardo, rimanendo sbalordita dallo spettacolo: avevano fatto sistemare il ragazzo sullo sdraio e tutte e tre le sorelle leccavano contemporaneamente la lunga asta, per poi a turno dare una succhiata alla cappella.
“Non capisco, cosa stanno facendo le nostre mamme e la zia a quello? Sta male? Dai lamenti che fa sembra di si…” Già, peccato che il fortunello stesse mugolando di piacere… Decisi di fare il bastardo: “è il caldo Simonella, quando viene un colpo di sole o si è vicini, a noi maschi succede questa cosa” e tirai fuori l’uccello dagli slip. “Vedi? Non avevo nascosto niente”. “ohhh, allora stai male anche tu, vuoi che ti aiuti come stanno facendo mamma e zie?” Non so quante volte scossi la testa su e giù per indicare il si, fatto sta che non ci pensò sopra neanche un istante, che si era inginocchiata e messa a leccare tutto il mio cazzo insalivandolo a dovere, per poi fare esattamente le stesse cose che aveva visto fare alle nostre madri, ciucciandomi la cappella. Ogni tanto davamo un’occhiata giù per vedere cosa succedeva, il negretto doveva essere vicino alla conclusione e le tre troie non facevano altro che incitarlo alla sborrata. La mamma di Simonella si era attaccata alla sacca delle palle: “mmmh sono belle piene, a che ripieno è questo gelato? Al latte? Alla crema? O alla panna?”
Le altre due leccavano ritmicamente la base del glande, fino a che arrivò ...