1. Arriva quel momento in ogni matrimonio 4°


    Data: 22/09/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... – disse.
    
    -Allora credo che possiamo andare. – dissi.
    
    Prendemmo la sua macchina e ci dirigemmo a tutta velocità a casa sua. Appena chiusa la porta le nostre bocche si gettarono a capofitto l'una sull'altra. Mi spinse contro il muro. Sentivo la sua eccitazione. Le sue labbra erano morbide e la sua lingua un fiume di lava bollente. I nostri respiri si fecero affannosi e rapidi, le nostre mani vagavano dappertutto. Lui mi baciò sul collo, io gettai la testa all’indietro per offrirglielo. Le sue labbra roventi mi succhiavano la carne. Gli sbottonai la camicia e vedi il suo petto nudo e glabro. Diedi dei piccoli baci sui suoi capezzoli, adesso era lui che gettava la testa all’indietro. Gemeva. Poi, mi afferrò per i capelli e mi baciò di nuovo. Con una mano mi scoprì il seno. Lo accarezzò con il palmo, poi fece rotolare il capezzolo tra due dita e lo stringeva con forza. Ogni controllo era perso ormai. Mi sollevò in braccio e mi sdraiò sul letto. Mi baciò ancora, poi scese lentamente giù. Allargò le mie gambe con le mani e cominciò la magia.
    
    Hai un odore buonissimo – mi disse – Vuoi che ti assaggi?
    
    Sì…– risposi senza esitazione.
    
    Sentii le sue labbra baciarmi l’interno delle cosce. Il suo alito caldo mi tramortiva. Le sue mani lasciarono le mie gambe e ...
    ... separarono le mie grandi labbra. Dio, mi sentii morire. Sentii la sua lingua entrarmi dentro.
    
    Sei tutta bagnata, lo sai?
    
    Bevimi – risposi.
    
    Iniziò a succhiare e a bere i miei umori. Poi affondò due dita dentro di me. Mentre mi penetrava, inarcai la schiena per ricevere meglio le sue dita. Lui muoveva con decisione le sue dita mentre la sua lingua guizzava su di me. Sentii che stavo per venire e lo tirai su. Gli allacciai le gambe attorno alla vita., Lui mi penetrò e i nostri corpi si fusero finché non fummo travolti dall’orgasmo. Insieme. Rimanemmo sdraiati uno accanto all’altro per un po’. Dopo aver recuperato un po’ di fiato andai al bagno e optai per una doccia rilassante. Presi un asciugamano da uno scaffale per asciugarmi e qualcosa cadde a terra. Era una scatola che si era aperta sul pavimento e ne era ruzzolato fuori un collare. Lo raccolsi. Era un collare in cuoio con un anello vistoso. Vi era incisa una lettera. Una L. L come Luca, pensai. Capii subito di cosa si trattava. Mi guardai in giro. In un angolo del bagno c’era una bella borsa nera. L’aprii e fissò il suo contenuto. La borsa conteneva bavagli in pelle, corde, manette, sciarpe di seta, bende per gli occhi e altri oggetti. Ripose tutto dentro la borsa, rimise il collare dentro la scatola e uscì. 
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