Arriva quel momento in ogni matrimonio 4°
Data: 22/09/2021,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69
Ero appena uscita da una rinomata gioielleria a pochi passi dal centro della mia città. Paolo ed io eravamo invitati a cena da Cristina e Alberto per festeggiare il compleanno di lei ed ero uscita per comprarle un regalo. La strada in cui mi trovavo era un vero paradiso per chi ama fare i propri acquisti in un'atmosfera serena e rilassata, lontano dal caos e dai rumori del traffico cittadino. Mi sono fermata e ho acceso una sigaretta guardando un po’ in giro. Avevo indosso un vestitino nero che mi calzava come un guanto, perfetto nelle proporzioni e nello stile. Dall’altra parte della strada un uomo camminava sul marciapiede con le mani in tasca e la testa china. Sembrava assorto in chissà quali pensieri. Improvvisamente volse lo sguardo verso la mia direzione e mi guardò. Ci siamo scambiati un’occhiata rapida poi io ho distolto lo sguardo. Con la coda dell’occhio l’ho visto fermarsi, poi attraversare la strada e infine accostarsi a me. Accese anche lui una sigaretta e fingendo di guardarsi in giro, dopo aver tirato un paio di boccate, disse:
- Siamo sempre di più esiliati noi fumatori.
Un’ottima scusa per attaccar bottone, pensai. Mi girai verso di lui.
- Non mi fido di chi non fuma. – risposi.
Lui ricambiò lo sguardo: Aveva grandi occhi azzurri e capelli sale e pepe.
- Nemmeno io. Sono troppo compiaciuti di loro stessi e sempre più intolleranti. – disse. Si avvicinò ancora di più e si presentò:
- Luca, piacere.
- Anna, piacere mio.
- Posso ...
... invitarla a bere qualcosa?
Gli sorrisi.
- Non oggi – dissi.
- Sta aspettando qualcuno? Una donna sicuramente…
- Perché una donna? - chiesi
- Un uomo non la farebbe mai aspettare.
Anche galante, pensai. Gli sorrisi ancora una volta. Iniziammo a parlare e ci trovammo subito bene, io però avevo una cena di compleanno la sera e dovevo rientrare.
- Devo andare adesso. –
Era evidente nel suo viso il dispiacere.
- È stato un piacere – dissi, porgendogli la mano.
- Per me un grande piacere – rispose lui.
Feci per andarmene, poi, fatto un paio di passi, feci una cosa che mai avrei immaginato di poter di fare. Mi voltai e dissi:
- Domani sarò qui a quest’ora. Possiamo andare a bere qualcosa se l’invito è ancora valido.
- Certamente – rispose lui – e i suoi occhi si sgranarono sorpresi.
Lo salutai e andai via.
Salita in macchina, tirai un profondo respiro calmante. Mi guardai nello specchietto retrovisore e mi chiesi cosa cavolo mi fosse passato per la mente nel fissare un incontro con uno sconosciuto. Perché era proprio quello che avevo fatto. Certo, il tipo mi aveva incuriosito, era piacevole, e soprattutto aveva avuto il “coraggio” di avvicinarsi e prendere un’iniziativa, cosa che ormai negli uomini è sempre più rara: si limitano a guardarti e a sperare che sia tu a fare la prima mossa, però non era nella mia natura un comportamento così sfrontato con persone che non conoscevo. Ho supposto che la relazione sessuale che io e Paolo avevamo con ...