10 - giada, la cugina di daniela - voglia di nuove esperienze estreme
Data: 28/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69
Capitolo 10
Giada, la cugina di Daniela
Dopo l’orgia che aveva visto Anastacia svenire durante la doppia penetrazione di Marco e Lorenzo, Roberta si era imposta che i due uomini la lasciassero riposare per diversi giorni. Non fu facile convincerli perché Lorenzo non voleva tornarsene a casa sua in Toscana, si sentiva troppo lontano da Anastacia, così Daniela si propose di ospitare a casa propria Lorenzo per qualche giorno.
«Potrebbe dormire in garage» aveva proposto Daniela sembrando del tutto innocente, anche se tutti sospettavano che lo volesse a casa sua per potersi divertire con il suo cazzone.
Marco era allibito, ma quella proposta lo stuzzicava davvero tanto. In fondo quella sera si era divertito, quindi anche lui fu d’accordo.
Lorenzo si sistemò nel garage della villetta a schiera dei due coniugi e, come si poteva benissimo immaginare, non dormì quasi mai da solo nel letto che avevano allestito per farlo dormire lì.
Daniela e Marco scesero quasi ogni notte per assaggiare il grosso cazzo dell’uomo del quale non potevano fare più a meno, Daniela venne penetrata dai due in più posizioni e la donna poté godere vedendo Marco fare un pompino a Lorenzo.
Le serate passarono così e durante il giorno, la coppia si recava ognuno al proprio lavoro lasciando Lorenzo da solo. L’uomo si dedico all’allenamento, e in quel garage scoprì che c’era di tutto, compreso dei pesi e una panca che gli furono molto utili per ammazzare il tempo allenandosi a ritmo di musica ...
... con un vecchio stereo di Marco.
Un giorno, dinanzi la casa di Daniela e Marco si fermò un taxi, da lì, dopo aver pagato l’autista, scese una ragazza bionda.
Aveva in mano un piccolo trolley e lo trascinava lungo il vialetto. Si fermò dinanzi alla porta e suonò al campanello.
Attese, ma nessuno venne ad aprire.
“E certo! Non avevo pensato che facendo una sorpresa a mia cugina avrei potuto anche non trovarla a casa. Che rottura! E adesso dovrò aspettare che ritorni!”
La ragazza attese seduta nei gradini posti all’ingresso della casa, ma dopo qualche minuto si accorse di sentire una musica provenire da qualche parte lì vicino. Pensò che forse erano in casa, ma che non avessero sentito il campanello per via della musica che sembrava provenire da qualche parte dentro casa.
La ragazza percorse un vialetto, in fondo vide il garage e cominciò a pensare che la musica provenisse proprio da lì.
Si incamminò con il trolley sempre dietro di lei, la ragazza era minuta ed esile, ma aveva una bella abbronzatura dato che proveniva da un paese sulla cosa. Portava degli short che le mettevano in risalto il piccolo fondo schiena, sopra invece era vestita con una comoda t-shirt a maniche corte che le copriva una seconda di seno. Giada aveva compiuto appena diciotto anni, età in cui i suoi genitori la lasciarono libera di andare a trovare la cugina Daniela e rimanerci qualche giorno, era da tanto che non la vedeva.
Quando si accostò alla porta a vetri del garage per vedere ...