Orgia a sorpresa per una mamma sconsolata
Data: 27/05/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Luisa 69, Fonte: EroticiRacconti
... «Un...massaggio?!»
- «È il modo migliore per rompere il ghiaccio. Ti faccio vedere; hanno cominciato così...»
Mi mise le mani sulle spalle, dando delle pressioni morbide. Era assai piacevole e rilassante. Chiusi gli occhi, immaginandomi di trovarmi al posto suo durante la scena che mi stava descrivendo.
- «...poi hanno cominciato a scendere, esplorando altre parti...»
Mi passò le mani sul petto, sfiorandomi i capezzoli con la punta delle unghie...Uuuh, che brividi...
- «Sono andati avanti con carezze sempre più spinte...Ovunque...E io li ho lasciati fare...Anche quando mi hanno infilato le mani nelle mutandine, così...»
Mi mise una mano tra le gambe, iniziando a vellicarmi delicatamente il pube.
Non potevo negare che era piacevole...ma non volevo darlo a vedere, poiché non sapevo ancora dove volesse andare a parare.
- «...poi hanno iniziato anche a baciarmi la pelle, in questo modo...»
Sentii la morbida lingua di Ariella che mi scorreva sul collo...e nonostante mi sforzassi di darmi un contegno, era difficile restare indifferente a tutte quelle attenzioni.
Sempre tenendo gli occhi chiusi, mi beavo di quelle mani che mi palpavano i seni, le cosce, il collo, le gambe...
D'improvviso mi resi conto che c'erano un po' TROPPE mani sul mio corpo. Quante erano? Tre...No, quattro...
Riaprii gli occhi di colpo e ci restai di stucco: di fronte a me c'erano anche Sergio e Samuele, i figli di Ariella...Erano in mutande, e ci stavano riprendendo con una ...
... videocamera portatile!
- «OH!! MIO DIO, CHE VERGOGNA!...», esclamai cercando istintivamente di coprirmi...ma Ariella mi bloccò le mani.
- «Tranquilla, tranquilla, va tutto bene...»
- «M-ma avevi detto che erano usciti e...»
- «Bugiaaa...ma a fin di bene.»
- «D-da quanto tempo siete qui?», chiesi imbarazzatissima.
- «Abbastanza da aver visto quanto ti piace essere palpata, maialona!», rispose Sergio con un ghigno lussurioso.
- «Già...Stavi ansimando come una vacca in calore!», gli fece eco Samuele.
- «Ma...ma insomma, ragazzi...Che linguaggio!!», risposi sorpresa dalla volgarità del loro modo di apostrofarmi.
- «Suvvia, Luisa, non fare la santarellina», disse Ariella, «O vuoi forse dire che non stai fissando il pacco dei miei ragazzi?»
In effetti, quasi senza rendermene conto, il mio sguardo si era posato sul rigonfiamento dei loro boxer.
- «Se è questo che ti attira, guardona, ti serviamo subito...Ecco qua!»
E ciò detto i due si abbassarono i boxer, esibendo due enormi cazzoni già in piena erezione. Strabuzzai gli occhi incredula, senza sapere cosa dire o fare.
- «Guarda che bei salsicciotti...E stasera sono tutti per te! Non era quello che volevi?», disse lei.
- «M-ma dai, Ariella...Non puoi dire sul serio...Siamo vicini di casa, e poi loro sono i tuoi figli...N-non potrei mai...»
- «Va bene, allora dagli solo una toccatina...Non c'è niente di male in questo, ti pare?»
Forse in circostanze normali non avrei accettato...ma tutti ...