Non pensavo fosse così (una serata diversa)
Data: 14/09/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: gatta_sul_palco, Fonte: Annunci69
... qualora ci fosse qualcosa che mi disturbasse di potermene andare in qualunque momento senza dipendere da nessuno.
Arrivata a casa, come sempre mi dedico a me stessa, quando esco, la sera con una persona, amico o potenziale fidanzato, mi piace essere perfetta, quindi doccia e shampoo ai capelli, poi con la crema depilatoria una ripassata anche alla figa, mi piace liscia e senza nessun pelo, un ritocco anche allo smalto di mani e piedi delle unghie, mi sento a posto, devo scegliere cosa indossare, apro la cabina armadio e cerco un vestito abbastanza corto, siamo in estate e non è il caso di coprirsi troppo, lo trovo, è bianco, si mi piace, sono abbronzata e il bianco mette in risalto il mio colore, intimo ovviamente coordinato sempre bianco, reggiseno e perizoma, in vita indosso una catenella d’oro, borsa e décolleté tacco 12 rosse; mi ammiro allo specchio e mi trovo una gran gnocco, pronta per la serata con Alberto.
Lo lascio aspettare solo qualche minuto, poi lo vedo e gli vado incontro, ho dal primo momento una migliore impressione di lui, davvero un bell’uomo, si, mi piace.
Ci scambiamo un bacio sulle guance, poi mi prende sotto braccio e mi conduce verso i tavolini di un bar, una scena già vissuta altre volte, mi meraviglio della scarsa fantasia degli uomini, accavallo le gambe sedendomi.
Ordiniamo qualcosa da bere, anche se siamo in un orario avanzato, chiediamo due aperitivi con qualcosa da sgranocchiare, li sorseggiamo guardandoci negli occhi, ammetto ...
... che mi sento bene in sua compagnia, davvero rilassata, la conversazione con lui è piacevolissima, sorrido spesso, mi accendo una sigaretta, noto che segue il movimento della mia mano quando la porto verso le labbra; finiti i nostri drinks, ci dirigiamo verso i portici, non so cosa voglia fare, in questa zona non ci sono che altri bar, forse avrà parcheggiato la sua auto qui vicino, invece, appena raggiungiamo un punto meno illuminato, mi fa fermare, avvicina la testa alla mia, mi bacia sulle labbra, ricambio con piacere, abbracciati, limoniamo per qualche minuto.
Le sue mani corrono lungo i miei fianchi, accarezza la pelle delle mie cosce, il mio vestito ha uno spacco davanti, non so come abbia potuto, mi tocca la figa coperta dal sottile strato di pizzo del perizoma, sorpresa, piacevolmente, lo lascio fare, d’altra parte siamo per strada, anche se appartati, potrebbe sempre passare qualcuno, sempre baciandoci, sposta la leggera barriera che copre il mio sesso e comincia a sditalinarmi; piego all’indietro la testa, mi bacia sul collo, sto impazzendo dal piacere.
Anche Alberto è eccitato, il suo cazzo preme duro contro di me, vorrei ricambiare e toccarlo, mi chiede se voglio andare a casa sua, oppure da me; lui, abita abbastanza vicino, quindi scegliamo da lui, è più comodo.
Il tragitto a piedi, anche se sono solo poche centinaia di metri è parecchio lungo, ci fermiamo per un bacio, oppure per una veloce toccata di cazzo e di figa, la situazione si fa sempre più ...