1. Non pensavo fosse così (una serata diversa)


    Data: 14/09/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: gatta_sul_palco, Fonte: Annunci69

    Mi succede spesso di ripensare alle mie storie passate, qualcuna mi ha lasciato dei brutti ricordi, altre invece è rimasta nella mia memoria e le rivivo molto volentieri.
    
    Devo però ammettere che un conto sono i ricordi, pur belli che siano, io preferisco viverle in prima persona le mie esperienze, senza nessun limite; quindi vorrei raccontarvi cosa mi è capitato qualche sera fa, se avete voglia di leggermi.
    
    Immagino abbiate detto di si, quindi inizio col preambolo dell’avventura.
    
    Dopo qualche giorno che frequentavo un nuovo spasimante, conosciuto a casa di amici comuni, quelle riunioni noiose dove non capita mai nulla di interessante e si passa la serata a bere calici di prosecco, sempre più caldi, ed a uscire in giardino per fumare una sigaretta, così non dover ascoltare le parole inutili degli altri invitati, prima di decidere che è arrivata il momento di andarsene.
    
    Appunto tra una sigaretta e l’altra vengo avvicinata da lui, non sapevo chi fosse, però devo dire che è un bell’uomo, un cinquantenne ben messo, capello brizzolato ed occhi scuri ed un filo di barba sale e pepe; si presenta porgendomi l’ennesimo prosecco e mi dice il suo nome, Alberto.
    
    Anche lui come me si sta annoiando della serata e se non mi avesse notata sarebbe già andato via, invece ora ha trovato un valido motivo per restare, lo trovo molto galante, uscendo in giardino, mi prende per il braccio e mi avvicina a lui, ho l’impressione che abbia l’intenzione di baciarmi, è solo un modo ...
    ... perché la sua mano passi veloce sui miei fianchi e scendere un pò verso il mio culo.
    
    Ecco, ci siamo, ho beccato il solito che dopo neppure cinque minuti mi invita gentilmente a prendergli il cazzo in bocca, nascosti tra le siepi; Alberto al momento non ha questa intenzione, vuole semplicemente avere l’opportunità di conoscermi, soprattutto mi chiede se sono single, alla mia risposta affermativa, capisco che l’interesse verso di me aumenta, al momento neppure lui ha un legame, per cui se lo desiderassi, gli piacerebbe stare con me, iniziando una sorta di corteggiamento, ci scambiamo i rispettivi numeri di cellulare.
    
    Non sono mai stata troppo romantica, non mi piacciono melense e lunghe telefonate notturne, cenette a due in qualche ristorante e neppure ricevere fiori o scatole di cioccolatini, sono molto più realistica, se abbiamo voglia di stare insieme, basta dirselo, non sono più una ragazzina e non amo neppure perdere troppo tempo.
    
    Il giorno dopo, infatti, sono io che lo chiamo, insomma, prendo l’iniziativa e gli chiedo se abbia voglia di uscire la sera stessa, ovviamente accetta e ci diamo appuntamento per le 21 nella solita grande piazza che si affaccia sul nostro fiume.
    
    Durante la giornata ci scambiamo velocemente dei messaggi su whatsapp, siamo entrambi impegnati sul lavoro, ci sentiamo per telefono poco dopo le 17 e si offre di venire a prendermi a casa, cosa che odio, preferisco sempre essere indipendente ed uscire con la mia auto, anche per avere una scusa, ...
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