1. I primi passi di una golosa - 08 bendata


    Data: 12/09/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... qualcuno mi sborrava sul viso ma stando attenti a che non mi arrivasse sulle labbra.
    
    Ci provavo con la lingua ma niente. Neanche una goccia.
    
    Mi prendevano a schiaffi coi cazzi duri. Mi stavano provocando. Ad un certo punto tutti sparirono. Sentii solo dei passi leggeri avvicinarsi e poi due mani che mi allargavano le gambe ed una lingua femminile che mi leccava avidamente la fica. Mmmh finalmente un pò di sollievo. Poi mi girò e mi lavorò il culo alla perfezione. Oramai era chiaro che mi stavano preparando per qualcosa. Qui ci stava la regia degli zii. Prima mi fanno gola e poi mi fanno sfogare. Però era il compleanno di zio pensai, che strano.
    
    Anche la brava linguista se ne andò, non prima di avermi messa alla gogna. Culo a disposizione di qua e bocca di là. Sempre bendata. Quindi sentii rumore di passi, tanti passi, e poi mani, mani maschili che mi frugavano ovunque, naturalmente cominciarono a ficcarmi i cazzi dove ci stava posto...Poi all’improvviso mi liberarono e mi misero seduta a terra. Mi tolsero la benda. Una dozzina di africani col cazzo in tiro stavano sopra di me, affamati. Mi chiavarono come una vacca, mi usarono in tutte le maniere possibili. Ad un certo punto mi trovai con un cazzo in fica e due che volevano entrare, acrobaticamente, nel mio bel culetto. Sentivo lo sfintere allargarsi per far passare le cappelle. Poi una volta entrati fu un vero tormento ed estasi. Schizzarono ovviamente in gran quantità sia in culo che in faccia.
    
    Mi lasciarono li, ...
    ... al fine, con il culo dolorante mentre un tizio spuntato chissà da dove mi bendò nuovamente e mi posizionò in un punto preciso, in ginocchio. Non capivo più nulla. Mi parve ad un tratto di stare sopra ad un telo di plastica. Capii all’istante cosa sarebbe successo di li a poco. Non mi potevo sottrarre. Mi feci forza. Infatti passarono pochi istanti che un getto caldo di piscio mi colpi in volto e poi sul seno e giu sulla fica per poi tornare su. A quel punto la cappella stava a pochi centimetri dalle labbra e centrava perfettamente la bocca, cercavo di lasciare che la pipi uscisse, sembrava una buona strategia. Poi finì. Ma ne venne un altro. In un attimo di lucidità capii che mi dovevo arrendere, allora cominciai veramente a deglutirla. Il secondo fini. Ne arrivò un altro. Mi innondò la bocca fino a scoppiare. Cercai di berla tutta. Poi mi pose la cappella sulle labbra per farselo pulire. Capii immediatamente che era la cappella di zio Carlo. La conoscevo troppo bene. Ciò mi rincuorò. Ma a questo punto mancava qualcosa a quel battesimo ed infatti arrivo una femmina, zia ovviamente, che fece la sua parte. Anche lei alla fine si fece lavare per bene la fica a colpi di lingua. Riconobbi benissimo anche le sue grandi labbra ed il sapore della sua gustosa fica. Qualcuno mi lavò alla meglio e mi vesti. Io ero bendata e con le mani legate. Mi riportarono sul furgone e poi di nuovo per strada. Fino al punto del mio rapimento. Mi riportarono esattamente dove mi avevano prelevato e mi ...