1. I primi passi di una golosa - 08 bendata


    Data: 12/09/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    Tornati a Casa la vita continuava come prima. Ci sono i vari impegni e poi i divertimenti. Con gli zii mi divertivo davvero in maniera esagerata ma stavo pensando che prima o poi avrei dovuto crearmi una vita mia, una coppia “mia”. Magari da poter fare poi la “zia” di qualche altra golosona. Mi era anche balenata in mente l’idea di fare la porno star. Ma che me ne viene? il Cazzo lo trovo quando voglio, so già esattamente cosa mi interessa e poi attualmente ho due partner eccezionali.
    
    Ci siamo sbellicati dalle risate pensando al villaggio quando ci prendevano per genitori e figlia.
    
    Però ci stava una cosa che ancora non avevo capito degli zii, la stanza rossa al piano di sotto. Dovevo trovare come risolvere il mistero. Forse per telepatia o non so cosa fu ma dopo qualche giorno successe una cosa.
    
    Era il compleanno di zio Carlo.
    
    Ci vestimmo bene ed andammo a cena fuori. Tutto regolare. Ci divertimmo, in quell’occasione ci stavano anche i miei genitori ed altri amici. Classica seratina di compleanno. Ad una certa ora dopo cena la gente salutò e se ne andò. I miei mi chiesero se tornavo a casa con loro ma accampai una scusa, volevo godermi la serata con lo zio.
    
    Volevo fargli un servizietto speciale. Rimasi sola con gli zii. Pensavo che saremmo andati subito a farci una mega scopata. Ma lo zio ci invitò a prendere un gelato. Andammo. Scendemmo in città. Una zona da me poco frequentata, accanto ad un parco. Prendemmo il nostro gelato e mentre ridevamo con zia ...
    ... mimando i nostri favolosi pompini con quei coni di gelato, lo zio ci tirò verso una zona appartata. Non ci feci caso. Passarono pochi istanti che sentii un rumore di automobile avvicinarsi e fermarsi. Non ebbi il tempo di voltarmi che sentii delle mani afferrarmi ed imbavagliarmi quindi trascinarmi dentro ad un furgone che subito sgommò via. Mi avevano rapita? e per qual motivo? Cercai di chiedere qualcosa ai due tizi presenti. Mi arrivò uno schiaffo. Subito dopo venni incappucciata. Dopo qualche minuto di macchina capii che stavamo entrando in una zona di garage sotterranei. Si Fermò, mi fecero scendere e passare attraverso una serie di porte chiuse che di volta in volta aprivano con delle chiavi. Entrai in una sala e mi tolsero il cappuccio. La sala era poco illuminata ma, ma la conoscevo. Era la sala rossa sotto casa degli zii.
    
    Cosa stava succedendo.
    
    Mi bendarono di nuovo e mi legarono ad un trespolo seduta. Senti allora entrare un altra donna e altri uomini. Cominciarono a scopare tra loro, i suoni erano inequivocabili. Cominciai a rilassarmi. Ogni tanto mi venivano molto vicino in modo che potessi sentire l’odore del cazzo o comunque di sesso. La fica colava e mi chiedevo quando sarebbe finita questa messinscena e mi avessero liberato per poi magari usarmi a dovere. Niente, sentivo la troia ingoiare cazzi, farsi aprire il culo.
    
    Sentivo le frasi, le parole classiche che si usano in questi frangenti. Essere li e non poterne godere cominciava ad innervosirmi. Ogni tanto ...
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