Vita da schiave - capitolo due
Data: 10/09/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Romaster0000, Fonte: Annunci69
... musica fu messa con un ritmo più forte e Rashida ed Aisha si muovevano intorno a Gaia chiedendo con le movenze dei loro corpi, di lasciar andare le braccia e scoprirsi. Come da copione, Gaia si ritraeva, finchè Aisha e Rashida non le presero un polso a testa e, aprendole le braccia, ‘con la forza’ la ‘obbligarono’ a mostrare i suoi seni perfetti al loro unico spettatore, il quale alzando il bicchiere a mo’ di brindisi segnalò di aver molto gradito. La musica tornò più lenta e meno ritmata e per un paio di minuti riprese la danza.
La comunicazione fatta di sguardi d’intesa tra le tre danzatrici proseguì per un altro paio di minuti quando Rashida disse, sempre con gli occhi, a Gaia che il momento clou era giunto: Gaia posizionò le braccia distese ai due lati, accentuando il movimento del busto e, giocoforza, dei bei seni, come ad offrire allo spettatore tutta se stessa. Aisha le si avvicinò al fianco sinistro, dove la gonna di veli aveva un laccio annodato che univa, insieme al laccio dell’altro fianco i due lembi anteriore e posteriore che componevano la gonna, sciolse il nodo e Rashida la sfilò via dalla parte destra: Gaia continuò la danza girando anche su se stessa e dispiegando così all’estasiato ospite tutto lo splendore delle sue grazie. Anche le sue colleghe diedero il loro contributo ad innalzare il livello di sensualità dello spettacolo, slacciandosi e gettando via i rispettivi reggiseni.
La coreografia, si accorse Gaia, non veniva più rispettata dalle sue ...
... colleghe, ma visto che erano arrivate quasi alla fine, non diede grande peso alla cosa.
Ma il motivo di questa variazione lo sentì tutto dopo qualche secondo sulla natica destra: un forte bruciore insieme all’inequivocabile suono di un colpo di frusta la lasciarono senza fiato. Era stata Aisha, che non vista da Gaia, aveva preso una delle fruste appese ad una parte e la aveva colpita. Gaia fu presa alla sprovvista - “Continua a danzare” le sibilò Aisha. L’altra frustata le giunse su una coscia da Rashida che impugnava una frusta simile e disse: “Hai sentito Aisha ? Continua a danzare, il nostro ospite ha il diritto di godersi lo spettacolo sino in fondo” - “Ragazze ma questo non era previsto e poi mi state colpendo troppo forte, mi lascerete dei segni” - “Forte ? questo è forte !!” disse Aisha colpendola per ben due volte: alla schiena e sull’altra natica. - “Aaahhhh !!” urlò Gaia. In quel momento entrò Shareef al quale Gaia si rivolse: “Padrone, questo non era concordato con lo Studio, la prego, faccia cessare queste frustate così violente !”. Gaia era una schiava bene addestrata e sapeva che sottrarsi ad una punizione o una tortura non era previsto nel rapporto schiava / Padrone, ma aveva anche capito che qualcosa non andava. Shareef le si avvicinò e presala per un braccio le sussurrò solo: “Il falco è atterrato sulla rocca”. Era la parola d’ordine per quella sera. Se veniva usata, in situazioni simili da un altro Padrone, significava che quel trattamento era stato concordato ...