1. Gin tra le belve 6


    Data: 26/05/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Autore: Elimo, Fonte: RaccontiMilu

    ... figa…
    
    “Ti masturbi spesso?” – Ora poco… ho cuccioli… Poi ho avuto dei muratori… mi eccitavo a provocarli e ogni tanto mi facevo!… Prima però, mi facevo di continuo anche più di 6 volte al giorno… era una droga…
    
    “Usi oggetti?” – Si, anche… ma ho paura… di diventarne dipendente!!!
    
    “Hai mai fatto Bondage? – Si… mi hanno… legata… bendata… penetrata con oggetti… ho usato il plug…
    
    “I posti più strani dove hai scopato? – Nella villa comunale, in un supermercato, mentre mi guardavano… ma anche… per strada… nei bagni dei musei, discoteche, ristoranti… a casa di amici… al cinema… nei parcheggi… dentro e fuori le macchine… negli spogliatoi delle palestre… nei vicoli… nei portoni… nei prati…tra gli alberi… in spiaggia… al mare… sul pullman… ho scopato ovunque, davvero!
    
    “Tu sai di essere una gran porca?” – Si, lo so… sono veramente una gran puttana… ma , vi giuro… sono leale… con chi… lo è con me!!…
    
    Eri nelle loro mani e gli raccontasti veramente tutto di Te: la verità…miserie, vergogne, successi… mentre ti facevano venire in continuazione e ti chiedevano di ricordare e raccontare le tue esperienze, di indagare le tue fantasie e desideri più reconditi… mentre ti ubriacavano sempre più facendoti bere dalle loro bocche… per disfarti e poter essere sicure di potersi fidare di Te.
    
    Tornasti a casa alle prime luci dell’alba, andando a dormire, dopo una doccia, sul divano del salotto, come sempre facevi da due anni ormai, per rispetto di chi ti amava.
    
    Dopo quella volta, Vinzia e Lena Ti avrebbero affidato ruoli operativi nella loro struttura: avresti selezionato e coordinato piccoli gruppi di giovani e piacenti stagiste, col tacito compito … di sedurne le più belle, educarle e corromperle al piacere, al vizio e alla lussuria, facendo poi in modo che, una volta pronte, in sicurezza, potessero soddisfare le loro voglie più perverse, garantendo comunque la loro rispettabile immagine pubblica.
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