I racconti di Marina, il quarto
Data: 01/09/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Autore: Devil79, Fonte: RaccontiMilu
Che gran scopata quella con Lorenzo, mi ha veramente fatto godere tanto, pensavo di essere io a voler sedurre e scopare lui, ma in realtà è stato lui che mi ha sedotta e scopata come una troia. Ormai mi sento una ninfomane, guardo i giovani maschi che incontro per strada e immagino di essere posseduta da qualcuno di loro. Penso al sesso quasi tutti il giorni, tanto da portare nella mia borsa un vibratore e usarlo quando sento il bisogno di sfogarmi.
Un paio di sere fa sono andata con la mia amica Maria al cinema, la sala non era molto piena e noi eravamo comodamente sedute in ultima fila. ” Non c’è praticamente nessuno, siamo solo noi su questa fila, che bello” mi disse Maria. ” Già, bello” le risposi, ma in realtà avrei voluto un giovane maschio seduto vicino a me con cui giocare. Il demone della lussuria non mi lasciava in pace nemmeno al cinema, pensai al mio vibratore nella borsetta. Forse il demone della lussuria mi aveva sentito e voleva esaudire la mia richiesta. Vicino a me si sedettero un ragazzo e una ragazza, li salutai e loro ricambiarono il mio saluto.
Il film cominciò e nella sala calò il buio. Nella mia testa immaginavo di sentire le mani del ragazzo vicino che mi toccavano le cosce nude fino ad andare sotto la mia minigonna. Non resistetti a quel pensiero e cominciai a toccarmi l’interno cosce, ma non riuscivo ad arrivare alla mia patatina, la gonna era troppo stretta. Stavo per dire alla mia amica che sarei andata un attimo in bagno, ma con la coda ...
... dell’occhio vidi che la ragazza stava mettendo la mano sul pacco del suo compagno. Lui si mise il giubbotto sulle gambe per coprire la mano di lei. ” Una porcellina come me” pensai. Osservai mentre quel giubbotto si muoveva proprio in mezzo alle gambe di lui, era chiaro che gli stava facendo una sega, mi eccitai. Con la scusa di aver freddo per l’aria condizionata, anche io appoggiai la mia giacca sulle gambe e senza farmi notare da Maria, mi tirai su un po’ la gonna e cominciai a toccarmi la figa. Fu semplice visto che da un po’ di tempo non mettevo più le mutandine, le mie dita potevano massaggiare bene il mio clitoride e infilarsi nella mia vagina bagnata. Il ragazzo aveva gli occhi chiusi e ogni tanto sentivo un piccolo gemito uscire dalla sua bocca, stava godendo e anche io mi stavo dando piacere. Non so che espressione o rumore stessi facendo ma lui mi vide e capì che mi stavo toccando. Non mi fermai nel mio atto anzi, cominciai a guardarlo negli occhi, volevo fargli capire cosa stavo facendo. Qualche secondo dopo sentii la sua mano sulla mia, mi fermai nel mio atto perverso e lui con sguardo eccitato e un sorriso malizioso, mi fece capire che voleva continuare al posto mio e così senza pensarci, tolsi la mia mano cedendo il posto alla sua. Mi infilò subito due dita dentro e iniziò a masturbarmi, prima lentamente, ma poi sempre più veloce, mi stava facendo godere, con fatica riuscivo a trattenermi dal urlare. Era una scena da film porno, la sua ragazza masturbava lui e lui ...