Ci vorrebbe proprio! 1
Data: 31/08/2021,
Categorie:
Hardcore,
Masturbazione
Prime Esperienze
Autore: anercos, Fonte: xHamster
... tette ed inizia a muoverle su e giù.
"Vedo che ti piacciono le mie tette, eh?!" mi fa con una faccia da porca che non le avevo mai visto;
"Be', di certo non le rimando indietro..." le rispondo in mezzo ai denti, abbozzando un sorriso malizioso e godurioso;
"Se pensi che debbano smettere di fare quello che stanno facendo, non devi che chiedere." mi provoca aumentando un po' il ritmo dei colpi;
"Non lo so, credo che ci penserò un altro po', prima di decidere." glisso sulla risposta, mentre lei non accenna minimamente a smettere, anzi rincara la dose;
"Allora? Che devo fare? Smetto?" incalza;
"Se solo ti azzardi a farlo, giuro che non rispondo di me!" la minaccio;
"Che paura! Allora devo continuare per forza." mi stuzzica con aria fintamente impaurita "anzi, farò di meglio, tanto per stare più sicura." e mi strizza l'occhio, lasciando le grosse e morbide tette naturali dai capezzoli rosa.
Mi spinge dove l'acqua è più bassa, e mi fa sdraiare, scivola su di me partendo dalle gambe verso la testa, strisciando, ancora una volta, i suoi meloni gonfi sulla mia asta in pieno tiro e arriva con la bocca alla mia e mi da un bacio alla francese, di quelli che non davo da quando avevo gli ormoni alle stelle a quindici anni; le lingue si intrecciano fuori dalle nostre bocche, si stuzzicano sulle punte e si intrecciano di nuovo. Ad un certo punto, leccandomi dal labbro inferiore sino all'ombelico, scende con la testa sul mio cazzo che, non so come, ancora non era ...
... esploso.
A quel punto si dedica alla cappella la lecca, la succhia e la bagna con quanta più saliva possibile.
"Lo stai bramando, eh?!" mi dice, guardandomi dritto negli occhi da quella posizione, con aria di chi ha il pieno controllo della situazione;
"Che cosa?" le chiedo, mentre incrocio le mani dietro la mia nuca prendendo un'aria spavalda, nonché un ghigno beffardo e menefreghista;
"Lo sai bene, brutto stronzo!" ma sempre con voce dolce e suadente, che strideva con le parole, mentre riprende a succhiare; io, intanto, mi abbandono a quel ritmo ancestrale, al suo salire e scendere, al risucchio sulla cappella, alla sua lingua abile nel toccare i punti più sensibili al momento giusto, al sentire colare, sui lati dell'asta, la saliva che lascia cadere incurante, alla sensazione della mano che tende la pelle dell'asta e poi si sposta a massaggiare le palle.
"Ah, intendevi questo?" le chiedo sarcasticamente, con la voce rotta dal piacere;
"No! Mi riferivo al succhiarti la sborra fuori dalle palle, come il latte da un bicchiere con la cannuccia!" mi risponde continuando a segarmi e con un'aria da troia che non le avrei mai immaginato addosso; al sentir quelle parole, il mio cazzo, per l'eccitazione, ha un guizzo e di colpo lo sento pronto ad esplodere.
"Sto venendo..." le dico mettendole le mani dietro la nuca, ma senza forzare: mi piace che conduca lei il gioco;
"Sto aspettando!" mi dice alzando la testa di nuovo per un attimo;
"Vengo! Sto sborrando! ...