IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. SIMONETTA E LA MIA COLLEZIONE A LUCI ROSSE – CAPITOLO 8
Data: 24/08/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Voyeur
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... aveva convinte a provare quella esperienza davanti ad un fotografo. Un’avventura che si sarebbe rivelata così piccante ed estremamente a luci rosse! Per queste si erano spesso mostrate un po’ preoccupate all’inizio e non fidandosi troppo di quei partner che le avevano coinvolte in quel gioco erotico avevano richiesto una seppur piccola protezione.
Come avrebbe forse voluto anche lei, dolce Simonetta! Ma in quel momento soprattutto intrigava Simonetta di vedere gli uomini e le donne che lei conosceva molto bene! E di vedere in particolare come erano i maschietti e cosa erano stati capaci di fare!
“Inizio con il bel Giacomo? – le chiesi allora ridendo – Mi sembra che ne hai una gran voglia! Di vedere proprio come è fatto! E come lo fa!” “Sì, sì, Fabio… Te lo confesso! Mi hai provocata…” “E’ un breve filmato… – l’avvisai – Lui si spoglia….” “Nudo, vero? Tutto nudo…” “Certo, Simonetta, nudo! Completamente nudo!”
Cliccai sullo start e feci partire finalmente il filmino tanto atteso da Simonetta. Apparve il ragazzone. Vestito e sorridente. In silenzio si tolse le scarpe da tennis e subito dopo la maglietta. Non difettava di addominali il ragazzo! Si sfilò la cintura e con estrema lentezza si abbassò e levò i jeans. ‘Devo togliere tutto? – chiese allora lui alla telecamera che lo stava riprendendo in quell’improvvisato spogliarello – Tutto e subito?’ “Sì, sì! – rispose a sorpresa ansimante Simonetta con lo sguardo incollato al video – Ti voglio nudo! Ti voglio vedere ...
... proprio vedere nudo! Vedere per bene come sei fatto e come ce l’hai! Te la sei sempre così tirata! Ed adesso finalmente me lo mostri! Se tu lo sapessi, ora, che te l’ho visto! Posso vederlo, ora, Fabio?”
Sembrò che lui l’avesse ascoltata. Con ricercate movenze si sfilò lo slip. Apparve l’uccellone in primo piano. Già duro e pieno! Se lo prese in mano e con delicatezza se lo scappellò scoprendo il suo glande già viola. Poi con violenza cominciò a segarsi. “Ohhhh… – esclamò Simonetta con gli occhi spalancati – Mmmmm… Bello! Ma non fare così. Fai piano! Non farti male!Come te l’avrei fatta io… Quella sega! Piano, piano… Sì, sì, quella sega te l’avrei fatta io… Ce l’hai così bello…. Ma te la farei però con dolcezza, lentamente… E ti sarebbe piaciuto tantissimo, così! Ne sono sicura…”
Improvvisamente cambiò la scena ed apparve una giovane donna. Molto bella ed indubbiamente era la sua morosa. Si inginocchiò davanti a Giacomo. Il suo volto si schiacciò sul suo cazzo. Si girò verso la telecamera e sorrise. Poi estrasse la lingua e gli baciò i testicoli. Con le mani iniziò a segarlo. Guardò la telecamera che sapeva la stava riprendendo. Era sorridente ma essere ripresa in quel modo la imbarazzò evidentemente un po’. E fu Giacomo che parlò. ‘Brava, Teresa! Proprio così ti volevo. Non è stato facile convincerti. Non volevi che qualcuno ti riprendesse e fotografasse mentre mi spompini… Ma ti piace troppo il mio cazzo ed hai accettato tutto! E adesso succhiamelo! Per bene, come sai fare ...