Un maestro: in campo...e nello spogliatoio.
Data: 21/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: SardusPriapus, Fonte: Annunci69
Anche con 35 gradi all'ombra, sotto un sole cocente, e con le spiagge poco distanti affollate, Stefania si allenava e sudava sul campo da tennis.
Era in vacanza in una località di mare con amici, con i quali stava festeggiando la maturità, ma si allenava non meno di tre ore al giorno, due al mattino e una al pomeriggio.
Aveva infatti deciso di non proseguire gli studi all'università e di dedicarsi totalmente al tennis. D’ora in poi avrebbe potuto partecipare a tornei in Italia e all’ estero, e allenarsi con altre atlete fortissime nel centro federale nazionale.
Per questo motivo anche in vacanza non poteva staccare; doveva al contrario mantenersi in forma per la fase finale nazionale dei campionati a squadre di serie B, che si sarebbero tenuti a settembre a Milano.
Si era quindi consultata con il suo coach, che le aveva consigliato il Tennis Club le Palme e il maestro Filippo in particolare per allenarsi in vacanza.
Filippo era un maestro nazionale di 33 anni, che in passato aveva giocato a livelli molto alti. Un brutto infortunio ne aveva interrotto prematuramente la carriera da giocatore, anticipando l’inizio di quella da maestro.
Era un vero atleta, alto 1 metro e 90, fisico asciutto, capello lungo scalato e carnagione mediterranea, che lo rendeva abbronzatissimo in estate.
Un sacco di donne gli correvano dietro, e per tante le lezioni di tennis erano la scusa per fare punto…sul maestro.
Stefania dal canto suo era una bellissima ragazza ...
... diciannovenne, alta 1 m e 70 per 60 kg, capelli lunghi castani, occhi verdi ed un seno molto prosperoso, di cui quasi si vergognava e che le dava anche fastidio in ambito sportivo.
Tanti suoi coetanei le facevano la corte, ma Stefania non si era concessa ancora a nessuno; era vergine, a differenza delle sue amiche.
Proprio loro la prendevano in giro, e le ripetevano che in vacanza avrebbe dovuto capitolare anche lei, anche perché scopare è una cosa bella, mica una fatica.
Stefania sorrideva, ma in realtà era molto più attratta dallo sport che dal sesso.
Fu alla prima lezione con Filippo che qualche certezza iniziò a vacillare.
Filippo era vestito di bianco, con la fascetta sui capelli bagnati e la barba incolta di un paio di giorni.
Stefania dal canto suo non era da meno, con il suo vestitino fucsia aderente, dal quale risaltavano delle tette che non potevano passare inosservate.
L’interesse fu fin da subito reciproco, ma inizialmente celato dai rispettivi ruoli.
Gli allenamenti nei primi giorni furono sostenuti,mentre il rapporto fra Filippo e Stefania si fece più complice. I due scherzavano a fine allenamento, e Filippo ogni tanto la provocava chiedendo come mai preferisse faticare quotidianamente tante ore su un campo da tennis piuttosto che crogiolarsi al sole.
Si arrivò cosi a sabato, ultimo giorno della settimana di allenamenti, prima della pausa domenicale.
A fine allenamento Filippo chiese a Stefania se fosse impegnata per pranzo. Lei rispose di no, ...