Silvia e Pietro due fidanzatini curiosi 6
Data: 20/08/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu
... “succhiagli il cazzo troietta che non sei altro”
Mi venne da ridere, “come vuoi”
Alzai per un istante lo sguardo verso Vittorio per poi tuffarmi sul suo cazzo.
Lo imboccai tutto, volevo che si ricordasse per tutto il resto della sua vita di questo pompino, volevo che non ricordasse la pazzia del momento, ma il pompino migliore della sua vita.
Più andavo avanti e più foga ci mettevo, succhiavo quel fantastico palo di carne roteavo la lingua attorno alla cappella, dai suoi gemiti si capiva che gli piaceva quello che gli stavo facendo.
Allungai una mano verso Pietro, gli afferrai una mano e lo tirai, Pietro si spostò leggermente dalla sedia, gli presi la mano e me la misi dietro la nuca, volevo che desse il ritmo del pompino, volevo che lui in un certo qual modo partecipasse.
Pietro mi spingeva la nuca sempre più forte, non solo più veloce, voleva proprio che gli prendessi tutto il cazzo in bocca, il che mi causò anche qualche problema di respirazione, tanto che ad un certo punto non ce la feci, avevo tutta saliva che mi scendeva sui seni, mi dovetti staccare da Vittorio.
Io: “vedi com’è bravo il mio ragazzo? Vuole proprio che ti faccia godere.”
Poi guardai Pietro,
Io: “ti eccita vedermi?”
Pietro: “da morire”
Io: “bene e allora tiratelo fuori fatti una sega. Stasera sono occupata con lui”
Pietro si alzò e si spogliò completamente, poi si sedette e lo vidi afferrarsi il cazzo ed iniziare a segarsi.
Io continuai a fare un pompino a ...
... Vittorio il quale devo dire dimostrava un’ottima resistenza, rallentai la foga, non volevo che venisse, poi rivolgendomi a Pietro
Io: “dimmi quando stai per venire”
Pietro non disse nulla, o forse non lo ascoltai, ma ero troppo presa a mostrargli cosa sapevo fare.
Tenevo il cazzo di Vittorio in mano e nel modo più osceno gli leccavo tutta l’asta mostrando più che potevo la mia lingua, poi la roteavo sulla cappella per poi rinfilarlo in bocca.
Più che un pompino era uno spettacolo, volevo che Pietro venisse, e non ci volle molto, dopo poco sentii Pietro dire “sto per venire”, con un gesto veloce mi girai giusto in tempo per infilarmi il suo cazzo in bocca per ricevere il suo orgasmo.
Lo assaporai con gusto, due tre schizzi forti in gola, mi riempì la bocca del suo succo, era abbastanza amaro, ma quello che mi stupii fu che era caldissimo, quando mi staccai dopo avergli ripulito per bene il cazzo lasciandolo pulito e lucido, mi venne quasi da ridere, lo guardai sorridendo prima di tornare da Vittorio.
Avevo ancora la bocca piena dello sperma di Pietro quando mi rituffai sul cazzo di Vittorio, il pensiero di mischiare i loro sapori mi mandò in estasi, afferrai il suo cazzo con la mano e iniziai a segarlo mentre tenevo la cappella in bocca succhiandola e giocandoci con la lingua, inutile dirvi che questo trattamento fece esplodere Vittorio in pochi minuti.
Ero in ginocchio sfinita, le ginocchia mi facevano male, ma non sarei voluta essere in nessun altro posto, mi ...