1. Silvia e Pietro due fidanzatini curiosi 6


    Data: 20/08/2021, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    Uscimmo dal locale, non serviva dirci dove eravamo diretti. Io e Pietro salimmo sulla macchina, Vittorio salì sul suo motorino, fu strano uscire dal locale mentre tutte e due mi tenevano le mani dietro la schiena, chiunque ci avesse visto avrebbe pensato che ero stata rimorchiata da questi due ragazzi, l’idea di passare per una puttanella mi eccitava.
    
    In macchina si notava quanto Pietro fosse eccitato, seduto il suo pacco era ancora più evidente.
    
    Quando arriviamo Vittorio aspettava nel parcheggio, ci fermammo a parlare nel giardinetto, ci sedemmo sulle sdraio della piscina, si sentiva l’alcol, non smettevamo di ridere e scherzare.
    
    Oramai sembravamo vecchi amici, e ogni tabù, forse avvantaggiati dalla poca luce del giardino erano caduti, io ero seduta su una sdraio, Vittorio seduto vicino a me mentre Pietro si era seduto di fronte, Vittorio ridendo e parlando ogni tanto accarezzava la mia schiena, poi mi disse “sei proprio uscita senza mutandine quindi?” Io risi,
    
    io: “in verità no, le ho levate nel bagno”
    
    Mentre diceva queste parole le sue mani che erano poggiate sulla mia schiena iniziarono a scivolare lentamente su tutto il solco della mia schiena, arrivando fino alle mie natiche, quel gesto è così inaspettato mi procurò un brivido su tutto il corpo.
    
    Vittorio guardò Pietro “non ti dispiace vero?” Pietro disse per lui l’importante è che stava bene me.
    
    È intraprendente e di certo io non l’avrei fermato.
    
    Io: “che facciamo restiamo qui, ci facciamo un ...
    ... bagno?”
    
    Vittorio: “stasera non si può, però domani avrete tutta la struttura per voi. Domani vanno via anche gli altri, andranno via di mattina presto”
    
    Io: “e quindi cosa si fa?” Lo dissi guardando Pietro negli occhi, volevo essere sicura che lui volesse andare avanti.
    
    Invece fu Pietro a proporre di andare in camera, disse “così possiamo continuare tranquillamente a parlare”, lo disse mentre si alzava in piedi, come se aspettasse che qualcuno prendesse l’iniziativa, ci alzammo anche io e Vittorio.
    
    Entrammo dentro, Vittorio da bravo padrone di casa ci fece andare avanti, iniziammo a salire le scale, Pietro era vicino, mi teneva un braccio cingendo e la mia vita, mentre salivamo Vittorio era dietro di noi, salivamo lentamente, l’effetto dell’alcol si faceva sentire, a metà scale Pietro si voltò verso di me e mi diede un bacio, lo ricambiai, era forse un modo per confermare che tutte e due eravamo d’accordo. Ad un tratto sentì il suo braccio risalire trascinando con sé il mio vestito, lasciando così il mio sedere alla vista di Vittorio.
    
    Arrivammo alla stanza, avevo percorso metà scale e tutto il corridoio con il culo di fuori, mentre camminavo immaginavo gli occhi di Vittorio sul mio culo e la cosa mi eccitava ancora di più, in verità non sapevo cosa mi sarebbe aspettato, forse non sapevo nemmeno cosa volevo fare.
    
    Lo so, mi domanderete “come”? Ma tutto quel tempo che avevo trascorso a casa a stuzzicare Pietro non avevo mai preso in considerazione realmente cosa ...
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