1. Il triangolo 1/3


    Data: 18/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: mad4skirt, Fonte: Annunci69

    Conoscevo Alessandra da più di sei mesi, conosciuta in uno di quei locali gay-friendly, o semplicemente tolleranti. Mi incontrai con alcuni amici gay, e con loro si presentò anche questa stangona mulatta, corpo affilato e sguardo pungente, capelli mossi fino alle spalle, dai modi naturali, privi di quella nota goffa e volgare che spesso hanno i trans.
    
    Fu una serata piacevole, qualche birra, due chiacchiere tra vecchi amici e questa nuova conoscenza da cui ero un po' ammaliato, mi intrigava il suo viso delicato ma semplice e il fare da ragazza acqua e sapone. Da lì a scambiarsi il numero è stato cosa da poco, ci siamo rivisti un paio di sere dopo, per una birra, e ancora una volta per un'altra birra, e un po' di sesso.
    
    Io, liberamente bisessuale, senza eccessi né ossessioni, già da anni vago a tempo perso alla ricerca di sensazioni nuove, e tra una fidanzata socialmente accettabile e l'altra ho sempre tentato di colmare le lacune dello spirito attraverso l'esplorazione della mia sessualità. Insomma, non era la prima volta che ero con uomo o una trans, né tantomeno la prima volta che stavo sotto.
    
    L'intesa a letto fu da subito perfetta: a lei piace farsi sbattere forte, fino in fondo, e sentire lo scroto che le schiaffeggia le natiche; e a me piace quando passa al comando e mi spinge giù nella tana del bianconiglio, dove perdo conoscenza e abbandono ogni resistenza. Ci si frequenta ogni tanto e ci si diverte per una notte.
    
    Poi è spuntata Laura, donna, dal fisico ...
    ... liscio e curato, mora corvina, voce un po' bassa e sguardo severo, magnetico, che non cede il passo, lesbica, dice lei. Ha iniziato a uscire con noi in gruppo e poi da sola con Alessandra, costruendo velocemente un legame e una chiara intesa. In genere non sono geloso ma, insomma, qualcosa non mi tornava e la sua presenza costante cominciava a infastidirmi.
    
    E poi ancora una sera ci organizziamo con Alessandra per vederci, lei mi invita a casa sua per cena, situazione che si dichiara promettente. Bello fresco di doccia, un primitivo di Manduria in mano, suono alla porta e... mi apre Laura, sorridente, bicchiere di vino in mano e faccia sorniona:
    
    "ciao...", mi dice
    
    "ciao...", c'è un po' di imbarazzo nella mia voce, "Ale non mi aveva detto che c'eri anche tu..."
    
    "eheheh si -sorride- mi sono auto-invitata, non ti dispiace, vero?"
    
    "No no, figurati, non mi dispiace...ma insomma... mi hai preso in contropiede!"
    
    Mi fa entrare, e chiude lentamente la porta dietro di me, la casa è ben riscaldata e hanno abbassato le luci, "vieni...", mi fa, "è quasi pronto, vuoi un bicchiere di vino?". Accetto e la osservo con cura: scalza, shorts bianchi, perfettamente calzanti su quelle gambe tornite, abbronzate e impreziosite da alcuni tatuaggi, la pancia scoperta perfetta, e il top nero che stringe una seconda di seno autoritaria, il sorriso largo e gli occhi castani evidenziati da folte ciglia. Una piccola dea guerriera, femminile ma decisa, dolce ma letale.
    
    Alessandra si attiene ...
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