La storia di Monica – Cap. 5.8 – Il viaggio di nozze 3a parte
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
Ken fece in modo che Tommaso e Girolamo andassero tutto il giorno a fare pesca d’altura, lasciando così Eva e me libere di cornificarli. L’aver avuto un rapporto con lui m’aveva quasi liberato del ‘tabù’ del matrimonio, anche se ero già stata con Stefano proprio il giorno delle nozze, ma consideravo quello solo come il prezzo per averlo avuto la sera prima. Con Ken invece era stato sesso e nulla più, senza alcun trasporto emotivo, ma con un’incredibile voglia di appagare ogni mio desiderio, ed il ragazzo s’era dimostrato un abile stallone che mi aveva fatto avere ben più d’un orgasmo. Non appena gli uomini partirono con la barca, chiamai la mia nuova amica, chiedendole se voleva prendere un po’ di sole con me, ben sapendo che avrebbe accettato. Dopo pochi minuti infatti si presentò alla porta della mia camera, e dopo qualche casto bacio sulla guancia, c’andammo a sdraiare sul terrazzo, dove non ci poteva vedere nessuno. Le raccontai brevemente della mia avventura con Ken, e della sua idea di fare una piccola orgia. “Ma sei un fenomeno !” mi disse prima di darmi un lungo bacio in bocca “Speriamo solo che l’amico di questo Ken abbia un bel cazzo.” “Tranquilla mi ha detto che portava qualcuno con una mazza come la sua.” le risposi sfiorandole il seno con una mano. Non feci quasi in tempo a finire la frase, che Ken bussò alla porta della mia stanza, e non mi rimase che dirgli d’entrare senza però alzarmi dal lettino dove ero sdraiata con Eva. Lui entrò con un altro bel ...
... ragazzo che si presentò come Diego, un argentino che come lui lavorava nel resort. Baciai subito languidamente il mio canadese sulla bocca, per poi salutare con un paio di baci sulla guancia il sudamericano, seguita a ruota da Eva. Ken tornò subito davanti a me, e a quel punto gl’infilai la lingua in bocca, subito imitata dalla mia nuova amica che fece lo stesso con Diego. Mentre il mio massaggiatore si toglieva la camicia, io gli abbassai i pantaloni e le mutande per prendere in mano la sua gran mazza, che iniziai poi a sfiorare con la punta delle dita. Subito dopo lui mi sfilò la parte superiore del costume, per poi infilarmi nuovamente la lingua in bocca, e a quel punto persi ogni barlume di pudore. Mi sistemai il più comodamente possibile sul lettino, per iniziare a leccare il bastone di Ken, che ben presto presi del tutto in bocca ricoprendolo della mia saliva. Lui m’infilò una mano fra i capelli, ma più per appoggiarsi che per cercare di dettare il ritmo, che del resto divenne quasi subito frenetico. Scoprii che riuscivo a godere anche solo succhiandogli il cazzo, infatti quando la mia mano scivolò dentro gli slip, la mia passera era bagnatissima, e bastò che un dito s’insinuasse fra le labbra per farmi fremere. “A te non basta un dito.” mi disse Ken tirandomi delicatamente i capelli per farmi alzare. “E secondo te cosa ci vuole ?” gli risposi riprendendogli la mazza in mano. Lui finì di spogliarmi per poi stringermi a se palpandomi il culo, mentre Eva e Diego, anche loro ...