Dopocena gustoso
Data: 24/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69
“Sono un po’ stanco oggi. Sono qui sul divano a non far nulla”
“Mmm, ti tiro su io?”
“Mah, non so se riesco. Ho fatto il vaccino ieri e sono senza forze”
“Allora facciamo che tu resti sul divano e io mi inginocchio a terra…”
“Ahahah, sei un tentatore!”
“Ma lo faccio solo per te, per farti rilassare”
“Certo, certo come no! Dove sei comunque?”.
Non ci sono voluti molti messaggi per convincere questo ragazzo a raggiungerlo a casa sua. È un brasiliano sulla quarantina, magro e con un bel pisello che mi ha già scopato qualche volta. Ero a cena in un locale nella sua zona e, alla fine della serata, ho provato a scrivergli. Di solito è subito disponibile, ma si capisce che stasera è stanco.
Gli mando la posizione del parcheggio in cui sono fermo con la macchina e capisce che sono vicino.
“Però, davvero sono stanco. Non so cosa riusciamo a fare!”
“Non ti sottovalutare!”
“Ahahahah! Ti aspetto”
Cinque minuti dopo entro in casa sua. È già a torso nudo dato il caldo davvero notevole. Gli chiedo se ha qualcosa di fresco da bere e mi offre del tè che accetto volentieri. Vuoto il bicchiere e ci sediamo sul divano, davanti alla tv accesa. Parliamo due minuti, ma si sistema più volte il pacco con la mano.
Gli tocco la coscia, gli prendo il mento con una mano e lo giro a baciarmi. Mi infila rapido la lingua in gola. E per fortuna era stanco!
Ci baciamo con intensità per un po’, mentre gli stimolo i capezzoli e una sua mano mi entra nei ...
... pantaloncini, a cercare il buco, che lo aspetta voglioso e palpitante. Gemo sotto il suo tocco: la mia voglia di cazzo è tanta, come al solito, e lui sa bene dove toccarmi. Le sue dita diventano rapidamente due e sorride trovandomi largo.
“Ma sei sempre aperto tu?”
Mi stacco, tolgo maglietta e pantaloncini e mi inginocchio ai piedi del divano.
“Te lo faccio vedere tra un po’ quanto sono aperto” gli sussurro, accarezzandogli il cazzo ancora nascosto che sento duro e caldo sotto la mia mano.
Si solleva un attimo e abbassa mutande e pantaloncini, restando nudo. Ha un pisello sui 18 cm, largo il giusto e molto gustoso, che gli tende completamente verso l’alto. Non resisto molto e mi abbasso a leccargli la cappella, prima con piccoli colpi e poi infilandomela in bocca.
Lo sento gemere e prendermi la testa, affondandomi il cazzo in gola, fino in fondo. Quando le mie labbra toccano il suo pube, prendo a stringere la gola, come a volerlo inghiottire.
“Oh porca puttana! Continua così!”
Inorgoglito dalle sue parole, inizio a pomparlo, lentamente e a fondo. Nei momenti in cui è tutto dentro di me, sollevo lo sguardo a guardargli il volto. Lui prova a fissarmi, ma il godimento lo porta spesso a strizzare gli occhi e a emettere versi dalla bocca. Accelero il ritmo e lui mi afferra la testa per guidarmi meglio nel servizietto.
Tiriamo entrambi di popper. A lui piace molto e anche a me. Si appoggia sul divano e mi fa continuare a pomparlo per una decina di minuti. Lo succhio, ...