Imparando si cresce
Data: 15/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... baciati e mi sento in colpa!”
I due sembrano vivere fuori dal mondo, presi come sono dai loro interminabili colloqui, che sono diventati anche più fitti e intimi, visto che si parlano negli orecchi e, camminando quasi a zig zag, sembra che le parole siano quasi una scusa per sbaciucchiarsi su tutto il viso fino a sfiorarsi le bocche. Arrivano, comunque, e portano la cena quasi fredda.
Mangiamo quel che possiamo con l’ansia che abbiamo addosso, un po’ per la giornata lunga, un po’ per l’ansia di dedicarci al dopocena.
Appena sparecchiati i piatti di carta che finiscono nei rifiuti, io e Luciana ci fiondiamo nel letto per riprendere un discorso interrotto a metà.
“Non ricordo a che punto eravamo arrivati, quindi ricomincio da capo!”
Lei ride e s’offre languidamente al mio assalto.
Riprendo a leccarla dai piedi e rifaccio il percorso fino al monte di venere, poi riprendo dai capelli e scendo giù sulla gola, sui seni, sul ventre e di nuovo al monte di venere; affondo fra le cosce e lecco come un bambino goloso davanti a una scodella di cioccolata.
Mi impossesso della figa e la divoro in lungo e in largo; mi ostino sul clitoride finché non esplode urlando
Affondo la lingua nella vagina e arrivo quasi al’ utero, facendola ancora esplodere in nuovi orgasmi.
Per circa un’ora non smetto di leccare, succhiare, accarezzare, mordicchiare ed aspirare.
Le monto addosso, la scopo per un tempo che non so calcolare; alla fine, quando lei mi implora quasi ...
... piangendo di sborrarle dentro perché ne ha tanta voglia, esplodo nell’orgasmo più bello del giorno.
Subito dopo, ci fermiamo stanchi e Luciana mi propone una sigaretta seduti davanti al bungalow.
A quel punto ci rendiamo conto che solo allora gli altri due stanno rientrando dalla passeggiata.
Cerco di stuzzicare Ornella perché so che se non viene invitata a scopare non prende iniziativa.
“Che ci fate ancora in giro? Non avete voglia di scopare?”
Lei mi rimbecca subito.
“Non è mica obbligatorio scopare; si sta così bene, qui.”
Alberto non mi sembra d’accordo e infatti ne approfitta per chinarsi a succhiarle un capezzolo; a quel punto lei capisce che è il caso di scopare e si avvia con lui alla tenda.
Restiamo per un poco a sentirli agitarsi, chiacchierare, muoversi e poi a cominciare a scopare come dio comanda.
Quando finiamo l’ennesima sigaretta, Luciana mi prende per mano e mi riporta sul letto, piegandosi gattoni con il seno poggiato al materasso
Le apro delicatamente le natiche, mi infilo nello spacco e prendo a leccarle l’ano, a lungo;
Intanto infilo nello sfintere prima uno poi due dita e le ruoto per elasticizzare il buco
Quando la mia mano si muove agevolmente, appoggio la cappella e la inculo di colpo
Un urletto, poi un sospiro di piacere; comincio a montarla con massima soddisfazione, godendomi soprattutto la sensazione meravigliosa delle natiche che affondano nel mio ventre e lo sollecitano complessivamente.
Vorrei portare al limite ...