Vedove... rallegrate - Racconti Erotici

Vedove... rallegrate

... pure". Capisco , capiamo, ricominciamo dove eravamo rimasti. Mentre "facciamo", riprendendoci il gusto interrotto, Marisa di fronte a noi si è aperta la vestaglia e si sta toccando, una mano sulle mutandine, l'altra sul seno scoperto. Ora anche lei è eccitata in un crescendo che combina col nostro, si alza lasciando la vestaglia e si unisce a noi, gareggiando in tutti i modi possibili. Non ci risparmiamo niente in un letto sconvolto e intriso di sesso. Continuiamo così fino a un triplice e simultaneo orgasmo . Sono tutte bagnate, del loro e del mio ancora gocciolante, si accarezzano e si leccano reciprocamente le dita umide poi si baciano in bocca, lingua con lingua, mentre le guardo compiaciuto del loro piacere.

Siamo esausti, è l'alba, il condominio si sveglia, noi tre divisi tra il torpore e una veglia silenziosa. Ognuno guarda e si gode il gusto stampato sul viso degli altri.

Si sentono le voci dei condòmini che iniziano le attività della giornata. Si sente, tra le altre, la voce di Frida al telefono e dopo un po'una chiacchierata di Irene con Gabriella, tre vedove sospirose che mi piacerebbe esaudire. Mi conosco, so che prima o poi proverò anche con loro. Quanto a Marisa, continueremo a darci del lei perché così sarà più erotico, più eccitante.