Un amore rincorso
Data: 14/08/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Y2J, Fonte: RaccontiMilu
Tutta la famiglia era riunita. Sarebbe stata una bella serata, anche perché mio zio, finalmente, ci avrebbe fatto conoscere la sua fidanzata. Io ero poco più che un bambino, ma ricordo molto bene che al suo arrivo tutti erano felici di constatare che zio aveva fatto centro. Insomma, sì, era una bella ragazza, ma appunto, ragazza. Mio zio 32 anni, Maria, 18. Col senno di adesso penso: hai capito zio che botta che ha avuto nella vita. Una bella ragazza, giovane, carina, a modo. Insomma da sposare. E infatti se la sposò, io avevo 10 anni e Maria era già diventata la mia zia preferita. Ogni fine settimana, ci ritrovavamo a fare scorpacciate di Tom & Jerry stesi sul letto della cameretta che fu di mio zio a casa della nonna. Pomeriggi interi. Le volevo bene, anche perché era l’unica zia che non diceva che mi voleva bene, come tutte le altre, ma lo dimostrava, impiegando tempo ed energia con me. La adoravo, come adoravo anche mio zio, che è sempre stato un tipo divertente.
Approfittavano del fatto che, con la mia famiglia, si viveva in una zona costiera, per poter venire a trovarci d’estate e stare un pò al mare. Arrivavano il sabato mattina presto, io e mio fratello ci facevamo trovare pronti e si filava in spiaggia. Così per tutte le estati.
E nel frattempo io crescevo, di testa, di fisico e come si può immaginare, le pulsioni in età adolescenziale iniziano a farsi sentire. Ora mi accorgevo anche io che zia Maria, non era solo una cara zia o una cara ragazza, era anche ...
... bella…molto bella per me. Non era una modella, non aveva la pancia piatta e il suo sedere non proprio all’insù, ma era bella. Un pò bassa, ma aveva le forme giuste, proporzionata, capelli fino alle spalle, sempre mossi, delle gambe non molto affusolate me comunque piacenti. Ma c’erano due cose che mi facevano impazzire più di ogni altra: la sua pelle aveva un profumo buonissimo, dolce, che mi estasiava, e il suo seno, che per quanto non fosse grande, era pieno, bello. E quando per puro caso, il suo costume rigido, lo lasciò intravedere totalmente senza che lei se ne accorgesse, ho fatto davvero fatica a restare calmo. Ammetto che una volta a casa la sera, mi chiusi in bagno a lungo focalizzando nella mia testa quello che avevo visto la mattina. A 15 anni avevo letto parecchi giornalini, o visto alcuni film con amici, ma quello era un seno vero…un seno perfetto, pieno, con un capezzolo stupendo ed invitante, turgido.
Le estati si susseguivano e io crescevo sempre di più. Ormai ero maggiorenne da un pò e il rapporto con mia zia era maturato. I discorsi erano più seri e tra noi c’era una sintonia incredibile. Tanto che a volte ci guardavamo in maniera strana. Da parte mia ovviamente sapevo cosa sentivo per lei. Era la mia zia Maria, eravamo cresciuti praticamente insieme, era più grande di me solo di tredici anni. Ma da parte sua…non sapevo…mi lasciavano un pò confuso.
Dopo un pò i nostri incontri si diradarono, io andai all’università e le estati non erano più tutte vacanze ...