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Inconsapevolmente cornuti. finalmente si comincia!
Data: 13/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69
... mani, lei gli fece un lieve sorriso, poi insieme andarono a sedersi al tavolino del bar per consumare il loro pasto veloce. Mentre mangiava, Silvia continuava a rimuginare su quel pensiero avuto nel bagno ed era così assorta, che lui, ad un certo punto, le appoggiò una mano sulla spalla per ricondurla alla realtà. «Silvia va tutto bene? Ti vedo così assorta, che quasi mi preoccupi». Lei, colta di sorpresa, si giustificò dicendo che stava ancora pensando a tutta la questione che avevano dovuto risolvere prima, cercando di capire se la soluzione adottata fosse quella assolutamente perfetta, onde evitare di avere future ripercussioni. In realtà non voleva confessargli che era concentrata in un pensiero che, fino a quel momento, non le era mai passato per la mente. Quando ritornarono nello stabile dell’ufficio, trovarono quattro donne davanti alla porta dell’ascensore che, essendo abbastanza stretto, li costrinse a stare addossati l'uno all'altra. Silvia avvertiva la sua presenza dietro di sé e, appena chiuse le porte dell’ascensore, a una delle signore iniziò a squillare il cellulare. Quella, per frugare nella borsa alla ricerca del telefono, provocò una leggera spinta a Dario, che finì con l’appoggiarsi al fondoschiena di Silvia. Quel contatto improvviso, le provocò una strana sensazione di piacere e, inconsciamente, spinse indietro il sedere, fino a quando sentì perfettamente aderire il suo corpo, a quello di lui, che rimase immobile, facendo ben aderire il ...
... pacco alle sue natiche. Era una sensazione bellissima che, anche se durò solo pochissimi interminabili secondi, la fece inumidire tra le cosce. A metà del percorso, l’ascensore si fermò, le quattro signore scesero, lasciando libero il resto dell’ascensore. Nonostante ora vi fosse più spazio, Dario rimase con il suo corpo appoggiato a quello di Silvia, che, pigiando nuovamente il tasto per far ripartire l’ascensore, fece in modo di spingere ancora più indietro il suo splendido fondoschiena, strusciandolo su quel pacco, che ora sembrava essere più voluminoso. Giunti in ufficio, ripresero ognuno il proprio lavoro, fin quando Lucia, rivolta a Silvia, la mise al corrente del fatto che sia Luca che Marco, quella sera, avrebbero giocato a calcetto e, se lei fosse andata al nuovo centro commerciale, quando Silvia sarebbe uscita dall’estetista, non avrebbe avuto chi l'avrebbe riportata a casa, essendo, la mattina, venute assieme con l’auto di Lucia. Dopo una breve riflessione, Silvia chiese a Dario se, finito il lavoro, avrebbe potuto riaccompagnarla casa. Lui, dopo averla ascoltata, le fece una controproposta. «Quando è il momento, tu vai pure dall’estetista; io proseguirò il lavoro in ufficio fin quando non torni, poi, come tutte le sere, andiamo a cena insieme e dopo ti riaccompagno a casa». Silvia si rituffò nel lavoro con molto impegno e, ad un certo punto, Lucia le fece notare che era ora di andare dall’estetista, mentre lei si sarebbe recata al negozio dei ...