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Due amici
Data: 06/08/2021, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... con le mani si tolse il tubino. “Dammelo nel culo! Li mi piace tanto” Lorenzo, che per un attimo aveva temuto di fare una pessima figura e di essere accusato di violenza, alla richiesta di Federica si eccitò ed il suo cazzo divenne duro come un palo. “Sììì! Te lo darò nel culo e ti farò godere e godrai come non lo hai mai fatto” Federica si inginocchiò sul pavimento preparandosi alla inculata. Lei lo voleva. Era in calore dal risveglio mattutino ma il suo amore non era con lei e le era rimasta la voglia nonostante si sia sgrillettata furiosamente. Lorenzo le abbassò il tanga fino alle ginocchia, poi prese a leccare con grande piacere il buco tra le natiche tenute separate dalle mani. Il profumo di femmina lo arrapava tantissimo. Si menava il cazzo per tenerlo duro e grosso in modo che lei nel riceverlo lo sentisse più maschio che mai. “Ora, Lorenzo, ora!” sospirò vogliosa “Fai piano però, per me non è la prima volta ma ora non abbiamo lubrificante e a pelle nuda mi duole un po’” “Non è la prima volta?” domandò Lorenzo “Si. L’ho fatto altre volte ma non con Matteo. Quando lo darò a Matteo, la prima notte di nozze, non voglio urlare di dolore. Il tuo cazzo è tra i più grandi che ho preso e se ora me lo sfondi tu, tutto sono sicura che poi più facile”. “Lo sai che sei un’adorabile troia? Per te faccio questo ed altro pensando che Matteo se ne avvantaggerà. Sappi te lo posso tenere aperto tutti i giorni per allenarlo anche dopo le nozze se mi insalivi il cazzo ti farò meno ...
... male” “fai la stessa cosa anche al mio buchetto, ti prego! Dopo ti farò un pompino. Ora inculami ne ho tanta voglia” A Lorenzo non restò che indirizzare con dolcezza e delicatezza il cazzo sullo sfintere e aprirlo senza forzare. Sapeva che così avrebbe scopato altre volte in seguito Afferrò le mammelle sode di Federica e diede la prima leggerissima spinta. Il cazzò forzò lo sfintere e penetrò un poco. “Ahh!!! Che male! Che male! Basta Lorenzo! Basta! Mi fai troppo male!” Lorenzo si ritrasse leggermente senza lasciare la presa. “Eh, no!! Ora mi hai caricato e devi farmi scaricare” disse Lorenzo sprofondando ancora un pochino dentro la ragazza Lei si rassegnò e sculettò leggermente Con un’altra spinta lui entrò quasi tutto in lei affondando quasi del tutto nel buco che sembrava strizzargli il cazzo. ”Basta, basta!!! Mi spaccherai in due! Mi rompi!! Esci! … esci e ti farò un pompino… Mi farò scopare nella figa” Lorenzo non dette retta alle richieste e con un’altra spinta i suoi testicoli si trovarono a contatto delle grandi labbra della figa. “Per pietà, basta! Mi duole tanto! Esci! Tiralo fuori! Non resisto più. Ti farò tutti i pompini che vorrai, e mi potrai chiavare sempre… te lo giuro… sempre!” “Lo prometti?” domandò Lorenzo muovendosi leggermente facendola urlare ancora. “se non rispetterai il patto che tu stessa mi hai proposto dirò a Matteo che ti ho scopato e per confermare che l’ho fatto gli dirò che sulla natica destra hai due nei allineati con in mezzo un piccolo angioma ...