1. Due amici


    Data: 06/08/2021, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... molto vistosi alle orecchie. Il trucco la valorizzava moltissimo. Era veramente una gran figa. “Ciao Lorenzo” lo salutò Federica “Sono venuta a vedere come procedono i lavori” “Ciao Federica. I lavori vanno a gonfie vele, però se cerchi Matteo non c’è. È andato a finire un altro lavoro” “Non importa” disse Federica entrando ”Dò uno sguardo e poi me ne vado” Lorenzo la seguì con lo sguardo mentre lei guardava gli ambienti. “Certo che sei una gran figa. Hai un culo che è una provocazione ed anche le tette devono essere la fine del mondo, da quello che vedo dalla scollatura della camicetta” pensò. Federica entrò nella camera dove stava lavorando al soffitto e osservò il trabattello. “Eri li sopra quando ho suonato?” domandò lei. “Si. Stavo tinteggiando il soffitto” Federica annuì con il capo, rimase un attimo pensierosa, e riportò lo sguardo sul trabattello. “Come fai a salire senza scala?” domandò ancora, Lorenzo le indicò le sbarre orizzontali sui fianchi del ponte mobile. “Salgo da li” “Posso salirci anch`io?“ disse lei fissandolo in volto. “E` pericoloso e poi con quella gonna non ce la farai” Federica sembrò riflettere un attimo poi senza dire una parola sollevo il bordo inferiore del vestitino e l’arrotolò in vita. Apparve un minuscolo tanga ricopriva a stento il taglio della figa e due gambe lunghe e tornite, velate da calze autoreggenti. “Così dovrei farcela” disse lei, avvicinandosi al trabattello. L’invito era palese e Lorenzo capì che quella era l’occasione che ...
    ... attendeva. “Aspetta che ti aiuto” disse portandosi alle spalle della ragazza mentre lei appoggiava un piede sulla prima sbarra più bassa. L’occasione era arrivata. Lorenzo portò le mani sulle natiche di Federica e strinse le dita intorno ai suoi fianchi. Non la sollevò e lei lo lasciò fare senza reagire. La consistenza era notevole. La consistenza era dovuta ad una continua applicazione di esercizi ginnici in palestra dove Federica andava quasi tutti i giorni. Le mani di Lorenzo iniziarono ad accarezzarle i fianchi lascivamente. Federica, che stava per forzare la gamba per sollevarsi sulla prima asta del trabattello, riportò il piede sul pavimento e divaricando un po’ le gambe. Era un evidente segno di accondiscendenza e piacere ad essere toccata. Lorenzo si sporse un po’ per osservare i mutamenti dell’espressione della ragazza che si lasciava manipolare con piacere. Abbassò gli occhi e vide nella parte bassa del ventre piatto di Federica il tanga che copriva la figa. Tenendo una mano su un fianco della ragazza per rassicurarla e far si che lei capisse che non voleva lasciarla, con un dito scostò il cavallo del tanga e poi altre due dita frugarono tra le gambe. Le dita si fecero strada mentre gli occhi dei due ragazzi si incrociavano. Lei era in trance e lui era contento di averla tra le sue mani Le dita di Lorenzo si fecero strada nella figa trovandola molto bagnata. “No. Quella no – bisbigliò lei guardando lui negli occhi carichi di libidine “La figa è di Matteo”. Mentre parlava ...