Uscita con amiche - Racconti Erotici

Uscita con amiche

Il mercoledì era la serata delle feste universitarie. Mia sorella Claudia ci andava sempre insieme alle sue compagne di università o insieme alle sue amiche di vecchia data Silvia e Daniela; loro tre lasciavano i rispettivi ragazzi a casa e andavano a fare le scemette tra di loro. Mia sorella è sempre stata una ragazza fedele ma non credo lo fossero allo stesso modo anche Silvia e Daniela; erano entrambe due belle tipette con dei caratteri niente male. Silvia era più introversa mentre Daniela è sempre stata più esuberante, le è sempre piaciuto stare al centro dell’attenzione e sono certo che in alcune occasioni si fosse lasciata andare all’insaputa del suo ragazzo dell’epoca. Silvia aveva i capelli neri lunghi alle spalle, gli occhi verdi, vicini tra di loro; aveva una bella bocca, le sue labbra erano carnose ma non troppo e quando sorrideva il viso le si illuminava. Silvia era sempre troppo magra ma aveva l’ossessione di ingrassare. Sia Silvia che Daniela comunque avevano un bel fisico. Entrambe avevano un bel culo ma quello di Daniela sembrava più sodo alla vista. In compenso Silvia portava una 3 di seno mentre Daniela solo una seconda. Daniela aveva i capelli corti castani ed il viso spigoloso con le labbra sottili. Daniela aveva un non so che di sexy in tutto quello che diceva o faceva e spesso il suo atteggiamento la faceva passare per una ragazza facile anche se non era così.

“Una volta mi farebbe piacere venire con te ad una festa in settimana…Ovviamente come ...

... Martina.” Dissi così a mia sorella Claudia. “Davvero? – mi rispose – Beh perché no…Potrebbe essere divertente!”.

Avevo voglia di uscire vestito da ragazza, per capire se mi avessero scambiato per una ragazza “vera” o se mi avrebbero preso in giro ridendo di me. Volevo correre il rischio. Fino a quel momento non ero mai uscito di casa in versione completamente femminile. Per mio piacere qualche volta sono uscito indossando un perizoma e calze di nylon sotto i jeans, ma nulla che fosse visibile dagli altri; era un mio piacere personale, una mia sensazione privata e proibita quella di essere femminile nascosta da abiti maschili. Questa volta volevo di più, volevo essere Martina. Volevo essere Martina però dove non mi avrebbero mai potuto riconoscere, dove il pregiudizio delle persone non avrebbe contato nulla.

“Va bene! - Mi disse Claudia – Vieni Mercoledì a casa mia, andremo alla festa universitaria. Prendi il treno. Io verrò a prenderti in stazione. Portati dietro i vestiti e tutto quanto ti serve, poi una volta a casa mia ti cambierai da me.”

Ero contentissimo, potevo essere Martina al di fuori delle mura di casa.

Quel mercoledì non stavo più nella pelle. Tornato da scuola pranzai al volo ed iniziai a prepararmi per la serata… Ai miei genitori avevo detto che sarei andato al cinema in città con mia sorella e che avrei dormito da lei per comodità. Ovviamente Claudia mi resse il gioco.

Mi preparai con molta cura, non tralasciando alcun particolare. Mi depilai ...