1. Fur Elise DVD capitolo 1


    Data: 03/08/2021, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Karina, Fonte: RaccontiMilu

    ... ‘vecchio’ non deve ingannare. Per me allora, un uomo di cinquant’anni era vecchio mentre adesso so che a quell’età l’uomo &egrave nel pieno del sua virilità e quindi particolarmente desiderabile a causa dell’esperienza maturata in campo sessuale. Ho conosciuto Ben in un bar tabacchi mentre compilavo la schedina; mi propose di giocare con lui un piccolo sistema; questo &egrave stato il pretesto per vederci ancora. Passeggiando all’ombra degli alberi del parco cittadino o insieme a guardare le vetrine dei negozi.
    
    Fu con me sempre rispettoso, non permettendosi neanche di prendermi la mano ma parlavamo molto e di tutto, anche di sesso, anche delle mie tendenze saffiche e bisex. Poco dopo mi propose di accompagnarlo a casa sua. Davanti alla mia reticenza, disse che non avevo nulla da temere in quanto da qualche tempo si era scoperto impotente. Ricordo che a causa della pioggia ci eravamo rifugiati in un bar semi deserto e lì per la prima volta mi prese la mano. Seduti ad un tavolino abbastanza defilato mi confidò che dopo la dipartita della moglie avvenuta all’incirca cinque anni prima, aveva molto trascurato la sua salute, in particolare il diabete che fino ad allora con il suo aiuto era riuscito a tenere a bada, ma poi’
    
    Insomma da più di un anno non riusciva ad avere erezioni, neanche sotto i più svariati stimoli, neanche guardando pellicole hard; il suo medico gli aveva sconsigliato di prendere il Viagra o altre pillole del genere a causa della sua cardiopatia, ma non gli ...
    ... mancava il desiderio anzi’ Arrossendo come uno scolaretto disse che se salivo da lui mi avrebbe dato piacere, me lo disse dopo lunghe esitazioni spiando sul mio viso la mia reazione.
    
    Non so perché ma quel vecchio mi dava fiducia, tanto che lo seguii a casa sua, Abitava al settimo piano di un condominio di otto, molto anonimo, in cui nessuno fece mai caso a noi mentre prendevamo l’ascensore, e si che la nostra strana relazione durò più di 8 mesi, forse ci scambiavano per padre e figlia o nonno e nipote non so. Era una persona agiata se non ricca a giudicare dall’arredo dell’appartamento, dai mobili bellissimi di non so quale stile e dai due bagni di cui quello con la doccia fece funzione di set fotografico insieme alla sua camera da letto.
    
    Appena chiusa la porta si avvicinò chiedendomi se avessi paura; non ne avevo e glie lo dissi, solo allora prese il mio viso fra le mani e posò le sue labbra sulle mie, non me le baciò, me le lambì con delicatezza, con devozione direi ed era come sentire la calda lingua di un cagnolino. Nessun cagnolino mi ha mai leccato le labbra ma non so perché pensai alla lingua di un cagnolino e non ne ebbi per niente ribrezzo, chiusi gli occhi e mi venne spontaneo allungare la mia lingua, ce le leccammo un l’altra adagio, entrambi ad occhi chiusi poi lui mi baciò e leccò l’intero mio viso mentre le sue mani scendendo lungo la mia schiena si serravano sulle pagnottelle del mio culetto stringendomi contro di lui, inarcai le reni ma non sentii nulla ...
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