Il motel
Data: 03/08/2021,
Categorie:
Trans
Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69
... sculettare troppo. La chiave apre e torno dentro.
Giusto un minuto e sento bussare alla porta, vado ad aprire ed è l’uomo che ho abbordato online: alto, magro, cinquant’anni, una faccia un po’ dura ma molto maschia come piace a me, vestito in modo elegante nonostante il caldo.
“Ciao, entra.”
Lui mi bacia su una guancia. “Sei splendida!”.
“Grazie,” rispondo arrossendo e chiudendo la porta dietro di lui.
Il copione forse lo conoscete già, qualche altro complimento di rito, io che faccio la timida, lui che si avvicina e come anticipato nei messaggi mi bacia prima sul collo, e mentre cresce l’eccitazione mi ritrovo la sua lingua in bocca e le mani sul culo, mi lascio andare alla passione e in poco tempo lui è nudo e io sono rimasta solo con calze e reggicalze, sul letto, a spompinarlo con gola profonda (una delle mie specialità).
“Ho voglia di impalarti.” Dice lui indicando i preservativi sul comodino.
Non lo faccio aspettare, ne prendo uno, lo gommo e sono su di lui. Lo infilo nel culo palpitante con un mvimento lento ma deciso, senza lubrificante, come piace al mio culo sfondo.
Lo cavalco baciandolo con passione, poi è lui che dirige le danze e mi scopa in tutte le posizioni, anche fuori dal letto: sulla sedia, gamba sulla scrivania, contro il muro… In ogni posizione cerco la sua bocca, lui diventa sempre più violento nell’inculata, e quando siamo di nuovo a pecora sul letto comincia a stantuffare come un matto tenendomi le mani dietro la schiena, io ...
... da brava troia lo lascio fare e a un certo punto lancia un grugnito e assesta tre o quattro colpi di cazzo spingendolo dentro fino alle palle. È venuto.
Io ho goduto, ma non ho avuto orgasmi, peccato, è stato comunque bello.
Un po’ di chiacchiere sul quanto è bravo a scopare, su quanto sono troia, siamo già in tarda mattinata.
“Ti dispiace se esco a fumare una sigaretta?” Chiedo io.
“Sì, intanto faccio la doccia.” Risponde lui andando verso il bagno.
Io mi rimetto gonna e camicetta, l’intimo non importa, sistemo la parrucca, il trucco ha tenuto (a parte ovviamente il rossetto), mi rimetto le scarpe, prendo il pacchetto di sigarette e l’accendino ed esco, avendo cura di accostare la porta in modo da non chiuderla.
Accendo la sigaretta e mi godo il calore, il vento fresco, mi godo le sensazioni che il mio culo appena violato mi regala. Chiudo gli occhi con la faccia verso il sole.
“Sai se c’è del sapone?” Vengo risvegliata da lui.
È nudo, bagnato, è uscito, è davanti alla porta… chiusa!
Corro verso di lui, la porta è veramente chiusa.
Lui mi guarda un po’ stranito. “Scusa…”
Ridiamo come matti.
“Come facciamo?”
“Vai tu in reception, io sono nudo…”
“Ok.”
Vado sul lato della casa, busso ma nessuno risponde. Busso ancora, nessuna risposta. Sento però del rumore provenire dal lato sulla strada, mi affaccio all’angolo e vedo che il ristorante ha cominciato l’attività, è ormai ora di pranzo. È pieno di gente e la gentile locandiera sarà ...