1. Il mio primo rapporto anale


    Data: 01/08/2021, Categorie: Anale Tabù Prime Esperienze Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... gli chiesi.
    
    - Voglio fare l'amore con te, Daniela. Adesso. Muoio dalla voglia di entrarti dentro, voglio trombarti, voglio sentire l'odore della tua pelle e del tuo sudore.
    
    Questa volta mi baciò, e io mi feci baciare tranquillamente. Effettivamente anche io lo volevo, volevo il sesso più dei suoi baci. Quindi subito arrivai al punto, senza troppe storie.
    
    - Ma ce l'hai il preservativo? - gli chiesi lasciando le sue labbra.
    
    - No - mi rispose con un velo di tristezza.
    
    - E allora non se ne fa niente.
    
    Mi girai, dandogli le spalle, e mi inchinai a novanta gradi, con il culo proprio diretto verso il suo cazzo, per sistemare il mio asciugamano che era pieno di sabbia. Sapevo che stava guardando il mio buchetto, e per questo restai a sistemare il telo con lentezza. Poi mi chiese qualcosa che mi provocò molto stupore.
    
    - E se facessimo del sesso anale?
    
    Io rimasi allibita, mi rimisi di nuovo davanti a lui, con gli occhi spalancati.
    
    - Dovrei farmi infilare il cazzo su per il culo? Ma sei pazzo?
    
    - Ma dai, che non c'è niente di male.
    
    Insomma, cercò di convincermi in tutti i modi, spiegandomi che non c'era niente di male, e che se mi rilassavo avrei goduto molto. Mi lasciai convincere solo dopo qualche minuto di implori e di spiegazioni sul sesso anale.
    
    - Però se mi farà male smetteremo subito.
    
    - Ma certo Daniela. Adesso, inginocchiati sul telo, e mettiti a quattro zampe, come una cagna.
    
    Feci quello che mi diceva. Aspettai che il suo glande mi ...
    ... penetrasse. Sentivo che mi stava sopra, con il suo corpo, e adesso con la punta del glande cercava il mio buchetto. Cercò di entrare, e già mi fece un dolore fortissimo. Mi lamentai. Mi allargò per bene il sedere e cercò di fare entrare anche il resto del suo uccello verso il suo buchetto, ma non ci riusciva, era la mia prima volta, il mio culetto era ancora vergine.
    
    - Basta, Stefano, ti prego - urlavo. - Oddio, sembra una trave! Ahi!
    
    All’inizio lo introdusse piano, gemevo cercando di convincerlo a smettere, dicendogli che mi stava rompendo il culo. Poi preso dall’eccitazione sprofondò completamente nel mio sedere. Lanciai un urlo di dolore, Stefano mi coprì la bocca con una mano per non farmi urlare, e mi penetrava con più decisione. Quasi svenivo, stavo per perdere i sensi. Iniziò a muoversi dentro di me sempre con maggior vigore, e continuavo a lamentarmi. Ad ogni affondo cercava di penetrare sempre di più, anche se mi resi conto che i coglioni mi sbattevano sulle natiche, quindi più di questo non poteva. Mi stava sfondando, sentivo la sua enorme asta su per il culo. Poi dopo un pò esce dal mio buchetto, credo che sia finita, ma invece con una mano si tiene il cazzo e si masturba e con l'altra avvicina la mia faccia al suo uccello.
    
    - Che fai adesso? - gli chiedo esausta.
    
    - Voglio sborrarti in faccia.
    
    - No, che schifo! Non la voglio la tua sborra in faccia! Fermati.
    
    Invece con un urlo liberatorio, Stefano scaricò tutto il suo sperma sul mio viso. Non riuscii a ...